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Governo, il ministro Fioramonti si dimette. Le reazioni

Il ministro dell'Istruzione Lorenzo Fioramonti ha consegnato la lettera di dimissioni al premier Giuseppe Conte

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Il ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti ha consegnato la lettera di dimissioni al premier Giuseppe Conte. Stando a quanto riferisce l’Ansa sulla base di alcune fonti di maggioranza, Fioramonti potrebbe andar via dal Movimento 5 Stelle per dare vita a un gruppo parlamentare autonomo, che tuttavia sosterrebbe il governo, come embrione di un nuovo soggetto politico.

Governo, ministro Fioramonti si dimette. La sua dichiarazione

Sul suo profilo Facebook, Fioramonti ha così commentato la decisione: “La verità è che sarebbe servito più coraggio da parte del Governo per garantire quella ‘linea di galleggiamento’ finanziaria di cui ho sempre parlato, soprattutto in un ambito così cruciale come l’università e la ricerca. Pare che le risorse non si trovino mai quando si tratta della scuola e della ricerca, eppure si recuperano centinaia di milioni di euro in poche ore da destinare ad altre finalità quando c’è la volontà politica”.

“Alle ragazze ed ai ragazzi che fanno vivere la scuola e l’università italiana – ha proseguito Fioramonti nel post – chiedo di non dimenticare mai l’importanza dei luoghi che attraversano per formarsi, senza arrendersi alla politica del ‘non si può fare’. Come diceva Gianni Rodari, dobbiamo imparare a fare le cose difficili. Perché a volte bisogna fare un passo indietro per farne due in avanti. Il mio impegno per la scuola e per le giovani generazioni non si ferma qui, ma continuerà – ancora più forte – come parlamentare della Repubblica Italiana”.

Governo, Fioramonti si dimette. Le motivazioni

La scelta di Fioramonti è da ricondursi alle lamentele delle ultime settimane, in relazione alla mancanza di fondi da destinare a scuola e università nella manovra 2020.

Stando a quanto riporta il Corriere della Sera, secondo alcune indiscrezioni Fioramonti avrebbe scritto, nella lettera di dimissioni a Conte, che i 2-3 miliardi che lui aveva richiesto per il suo ministero dovevano essere stanziati anche al costo dell’aumento dell’Iva.

Governo, Fioramonti si dimette. Nicola Morra (M5s) possibile successore

Qualora Fioramonti non dovesse ritirare le dimissioni, il Messaggero riferisce l’alternativa più probabile sull’eventuale sostituto: Nicola Morra, presidente della commissione Antimafia, sul il quale già in estate era già circolata la voce che ottenesse l’incarico come ministro dell’Istruzione.

Governo, il ministro Fioramonti si dimette. Le reazioni

“Le dimissioni del ministro Fioramonti, costituiscono un atto grave e irresponsabile. Già minacciate sin dal suo insediamento, arrivano ora in un momento delicato e denso di appuntamenti amministrativi per l’attività del ministero dell’istruzione”. Così in una nota i deputati di Forza Italia in commissione cultura alla Camera Valentina Aprea (capogruppo), Luigi Casciello, Marco Marin, Antonio Palmieri e Gloria Saccani.

“Il gruppo di Forza Italia  – annunciano – in commissione Cultura formalizzerà nelle prossime ore una richiesta di audizione urgente del presidente del consiglio Conte in commissione per conoscere le determinazioni che intenderà assumere per far fronte alla grave situazione che si è determinata nella guida di un settore, quello dell’istruzione, così strategico per le nuove generazioni e per il paese”.

“Se veramente ci si vuole battere per avere più risorse per la scuola bisogna stare in Parlamento non all’estero, non a presentare un libro o a fare conferenze stampa”. Così Gabriele Toccafondi e Daniela Sbrollini, capogruppo di Italia Viva in Commissione Cultura a Camera e Senato, sulle dimissioni del ministro Lorenzo Fioramonti.

“In quattro mesi – ricordano – questa maggioranza ha votato un decreto scuola, con 50 mila assunzioni e risorse. Non è quanto volevamo, ma nella legge di Bilancio, di risorse per l’istruzione, ci sono. Tutto questo grazie ai parlamentari di maggioranza, perché di contributi del Miur ne abbiamo visti pochi e soprattutto non abbiamo mai visto il Ministro”.

“Dimettersi da ministro per i fondi negati all’istruzione, ma garantendo massimo supporto al diretto responsabile, il premier Conte. Citare figure come Calamandrei e Rodari, per poi esprimere provvedimenti come il decreto Scuola (ribattezzato ‘ammazza precari’ dagli interessati), tra i meno apprezzati e condivisi in assoluto”. Lo afferma in una nota il senatore della Lega Mario Mario Pittoni, presidente della commissione Cultura a palazzo Madama.

“Un colpo al cerchio e uno alla botte. Caro ex ministro Fioramonti, cari M5S e PD, non prendetevela con la sfortuna se ormai l’elettorato guarda altrove…”, ha concluso Pittoni.

Fonti del Movimento Cinque Stelle hanno dichiarato all’Ansa che “Il governo è al lavoro per migliorare la scuola, l’istruzione e sostenere la ricerca. Guardiamo avanti, c’è piena fiducia nel premier Conte per individuare un nuovo ministro dell’istruzione, la scuola non può aspettare”.

Chi è Lorenzo Fioramonti

lorenzo-fioramonti Fonte foto: ANSA
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