Governo, nuova ipotesi: cosa prevede la "crisi breve" di Conte
Per l'esponente del Pd Goffredo Bettini si va verso "una crisi breve, gestibile, parlamentare": cosa significa
Ore decisive per il governo: con il possibile ritiro delle ministre da parte di Italia Viva, la crisi sembra imminente. Il Quirinale però, secondo quanto riportano il Corriere della Sera e Repubblica, è sceso in campo per mettere in sicurezza il Recovery Plan. Il piano potrebbe riuscire a “congelare” un’eventuale crisi di governo ma da più parti si invoca una “crisi breve”, come quella definita dall’esponente del Pd Goffredo Bettini.
Crisi breve, cos’è e come funziona
Intervenuto a “Zapping” su Radio 1, Bettini ha invitato a non mettere in discussione Conte e andare verso un nuovo patto di governo e anche a una squadra di ministri rinnovata. Poi ha introdotto il concetto di “crisi breve”.
Dopo aver parlato al telefono con Conte, il fedelissimo di Zingaretti ha spiegato: “C’è una disponibilità a fare una crisi breve, gestibile, parlamentare, che non apra quelle fibrillazioni che di solito le crisi procurano”.
“Dobbiamo avere un’alleanza molto solida, che abbia un’intesa politica e che concordi un programma di fine legislatura – ha aggiunto -. Un programma preciso, chiaro. E fare anche un riassetto del governo”.
Verso la crisi di governo: i prossimi passaggi
Intanto, nella serata di ieri è arrivata la bozza finale del Recovery plan e stasera ci sarà il consiglio dei ministri. Il documento, così, è stato spedito con 24 ore di anticipo sulla riunione del governo, come era stato chiesto da Iv.
Il premier Giuseppe Conte, ospite ieri al Tg3, ha ribadito: “Il Recovery Plan dobbiamo approvarlo domani sera. Noi lavoriamo per costruire. Il momento è così difficile, dobbiamo assolutamente mettercela tutta per offrire risposte ai cittadini”.
L’incognita, quindi, resta il via libera da parte di Matteo Renzi che, se non dovesse arrivare, potrebbe portare al ritiro delle ministre già questa sera e all’avvio della crisi.