Governo Draghi, è caos M5s per il voto su Rousseau
Giro di telefonate tra i vertici del M5s dopo l'annuncio del voto su Rousseau, tante ancora le incertezze sul quesito da sottoporre agli iscritti
La decisione del M5s di interpellare gli iscritti su Rousseau tra domani e giovedì riguardo alla partecipazione al governo Draghi, avrebbe provocato delle tensioni tra i vertici del movimento. Come riporta il Corriere, le ore successive all’annuncio sarebbero state infiammate da un giro di telefonate tra Vito Crimi, Casaleggio, Grillo e Luigi Di Maio.
Venerdì scorso ci sarebbe stata anche una telefonata tra Beppe Grillo e Davide Casaleggio per concordare il ricorso al voto sulla piattaforma, con l’obiettivo sia di inglobare l’eventuale dissenso interno, sia di rispettare il rituale della consultazione della base del movimento già messo in atto per i due governi Conte.
Ma i problemi sarebbero nati innanzitutto nella scelta della tempistica del post. Fino all’ora di pranzo di ieri i vertici pentastellati assicuravano, infatti, che prima di annunciare un eventuale voto avrebbero atteso la sintesi proposta da Draghi, previsione però disattesa. Sulla comunicazione improvvisa ricadrebbe la responsabilità del reggente e del presidente di Rousseau. Tanto da portare Beppe Grillo a prendere le distanze dal post: “Puoi anche indebolirti nelle consultazioni anticipando i tempi” avrebbe riportato una fonte.
Altro motivo di attrito sarebbe stato l’utilizzo della parola “quesiti”, al plurale, non gradita a Grillo. Dopo ore di mediazioni e discussioni alla fine probabilmente la domanda sulla quale gli iscritti dovranno esprimersi sarà una sola, come da volere del garante.
A provocare perplessità inoltre è la questione dell’incastro con i tempi delle consultazioni di Mario Draghi. “Se ci fosse bisogno di un altro giro di consultazioni cosa chiediamo su Rousseau? Se Draghi è bello?” si chiedono sarcasticamente alcuni esponenti grillini. Come riporta il Corriere alcuni parlamentari pretenderebbero che “il quesito sia condiviso e rispettoso delle varie ragioni” mentre qualcun altro ironizza sulla domanda da sottoporre agli attivisti: “Vuoi tu preservare le conquiste del M5S e farlo incidere con altre fantasmagoriche riforme storiche?”.