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Gli insulti di Vittorio Sgarbi contro Giuseppe Conte via chat: "Eri il cameriere di Salvini", cos'è successo

Vittorio Sgarbi e gli insulti al vetriolo contro Giuseppe Conte in una chat: "Immondezze senza fondamento, ti avvii verso il nulla", il motivo

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Mentre tutto bolle per la tornata elettorale, alle notizie sui dettagli sull’affluenza e sulle palesi violazioni del silenzio elettorale si affiancano le frizioni che nascono tra le varie personalità: a questo giro parliamo di Vittorio Sgarbi, che in una chat con Giuseppe Conte avrebbe ricoperto di insulti lo stesso destinatario. Il casus belli sarebbero state alcune affermazioni dell’ex premier durante la campagna elettorale, parole che riguardavano proprio il critico d’arte.

Giuseppe Conte: “Vittorio Sgarbi mi insulta su WhatsApp”

A rompere il silenzio è stato proprio Giuseppe Conte. L’ex premier ha nominato Sgarbi durante un comizio tenuto a Palermo per chiudere la campagna elettorale. Conte, ricordiamo, è in corsa con le europee. Durante il suo intervento, ha detto: “Sgarbi si è procurato il numero del mio cellulare e mi manda gli insulti per WhatsApp“.

Prima di quell’affermazione, Conte ha ricordato: “Abbiamo fatto dimettere Vittorio Sgarbi e Meloni che fa? Lo candida alle Europee”. Infatti, in un intervento precedente l’ex premier aveva fatto un paragone tra i candidati del Movimento 5 Stelle rappresentati da Giuseppe Antoci, voce autorevole dell’antimafia, e quelli di Fratelli d’Italia, con Sgarbi in corsa nonostante i problemi giudiziari.

conte sgarbi insulti chatFonte foto: ANSA
Vittorio Sgarbi invia insulti via chat a Giuseppe Conte. Lo rivela l’ex premier

Secondo ‘Il Fatto Quotidiano’ a scatenare l’ira di Sgarbi sarebbe stato proprio quel riferimento. Per quel paragone il critico d’arte avrebbe risposto a Conte su WhatsApp, ma non sempre con parole proprie.

L’ex sottosegretario gli avrebbe inviato alcuni screenshot che immortalavano i commenti di alcuni utenti sui social contro Conte, da “tu sei l’indegnità della politica” a “hai governato tre anni e hai fatto schifo”. A queste parole, Giuseppe Conte ha replicato dal palco di Palermo:

Sgarbi si è procurato il numero del mio cellulare e mi manda gli insulti per WhatsApp. Caro Vittorio Sgarbi non ce l’abbiamo con te, non ci interessano le singole persone, ma le istituzioni e la disciplina. Vai a fare i tuoi commerci ma lascia stare le istituzioni pubbliche.

La replica dell’ex sottosegretario

Dunque, dopo il comizio in cui Conte ha fatto il paragone con Antoci, Sgarbi si era fatto vivo e aveva replicato su WhatsApp al diretto interessato.

Ora, secondo ‘Il Fatto Quotidiano’, Vittorio Sgarbi avrebbe replicato anche a quanto dichiarato da Conte a Palermo. In un primo messaggio avrebbe risposto alle allusioni sul numero che l’ex sottosegretario si sarebbe procurato: “Non mi sono procurato il tuo infetto numero, me lo hai dato tu quando facevi il cameriere di Salvini“.

“Immondezze senza fondamento”

Ancora, Vittorio Sgarbi – appurato che il numero di Conte fosse già in suo possesso – nei messaggi all’ex premier specifica che quel numero “non lo avrei usato se non avessi sentito le tue immondezze senza fondamento“.

Quindi, attacca la candidatura di Antoci: “Io non uso gli attentati degli altri per raccattare voti”. Per finire, ritorna sul suo interlocutore: “Sei stato un distributore di soldi pubblici per tentare, invano, di sopravvivere. Ti avvii verso il nulla“.

sgarbi-conte-insulti-chat Fonte foto: ANSA
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