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Gli effetti del Long Covid sul cervello nello studio su 113 mila pazienti: i danni causano punti persi nel QI

Secondo uno studio effettuato su 113 mila pazienti, gli effetti del Long Covid creano danni al QI del cervello

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Gli effetti del Long Covid creano danni al cervello che perde punti di QI (Quoziente Intellettivo): questo il risultato di uno studio effettuato su 113 mila persone alcune delle quali hanno avuto a che fare per mesi o addirittura anni con i sintomi dell’infezione.

Effetti del Long Covid sul cervello: i danni al cervello e il QI in calo

Lo studio inglese pubblicato sul New England Journal of Medicine, che ha analizzato i test cognitivi condotti su quasi 113.000 persone in Gran Bretagna (per la precisione 112.964 adulti), ha fatto emergere che i pazienti con sintomi post-Covid persistenti avevano un QI equivalente a 6 punti inferiore rispetto a chi non ha mai avuto a che fare con il coronavirus.

Nei pazienti ricoverati in terapia intensiva i punti persi di QI possono anche arrivare a 9.

Secondo uno studio svolto su 113 mila pazienti, gli effetti del Long Covid creano danni al QI del cervelloFonte foto: ANSA

Le 112.964 persone che hanno partecipato allo studio hanno completato una valutazione cognitiva online negli ultimi cinque mesi del 2022.

Circa 46.000 individui, ossia il 41%, hanno dichiarato di non aver mai avuto il Covid. Altri 46.000 che lo hanno contratto, ma che la malattia è durata meno di quattro settimane.

3.200 pazienti hanno raccontato di aver avuto a che fare con i sintomi post-Covid che si sono protratti da quattro a 12 settimane dopo l’infezione. Circa 3.900 persone hanno rivelato che i sintomi sono durati oltre le 12 settimane e in alcuni casi anche più di un anno.

I test cognitivi hanno evidenziato che i pazienti con sintomi post-Covid persistenti avevano un QI equivalente a 6 punti inferiore rispetto a chi non era stato infettato.

Gli autori della ricerca hanno dichiarato che “i risultati sono importanti perché forniscono prove numeriche dei problemi di confusione mentale, concentrazione e memoria che affliggono molte persone con Covid da lungo tempo”.

“Questi risultati emergenti e convergenti evidenziano generalmente che sì, esiste un deterioramento cognitivo nei sopravvissuti a lungo al Covid: è un fenomeno reale”, ha commentato James C. Jackson, neuropsicologo del Vanderbilt Medical Center, che non ha preso parte alla ricerca.

Ci sono, fortunatamente, anche delle note ottimistiche: la ricerca ha scoperto che quando i sintomi del Long Covid nei pazienti si attenuano, anche il deterioramento cognitivo seguirebbe questo trend. A supporto di questa ipotesi, il fatto che gli individui che hanno sostenuto i test e che avevano avuto a che fare con i sintomi Long Covid per mesi alla fine si erano ripresi con punteggi cognitivi vicini a quelli dei pazienti che invece avevano recuperato rapidamente.

Nebbia cognitiva: i sintomi del Long Covid

Il Long Covid, conosciuto anche come “nebbia cognitiva”, si manifesta tramite un senso di stanchezza mentale persistente. 

I sintomi più riconoscibili sono difficoltà di concentrazione, confusione mentale e deficit di attenzione. Inoltre possono aggiungersi ansia, insonnia e depressione.

Covid, i fenomeni di neuroinfiammazione,

Nel mondo scientifico si dà ormai per assodato che il virus Sars-CoV-2 attacchi il cervello, sia nel corso dell’infezione, sia dopo. Lo ha confermato anche uno studio condotto dall’Università di Barcellona e pubblicato sulla rivista Disease Models & Mechanism.

Gli autori della ricerca hanno scoperto che nell’infezione acuta da Covid la maggior parte delle strutture del sistema nervoso centrale (cervello, tronco encefalico e cervelletto) vengono investite da fenomeni di neuroinfiammazione, degenerazione assonale e gliosi delle cellule nervose.

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