,,

Giuseppe Cappello condannato a 30 anni per l'omicidio di Kristina Gallo: ipotesi morte naturale ribaltata

La sentenza è emessa oggi a Bologna. Dopo essere stato accusato dell'omicidio, Cappello è stato giudicato colpevole e sconterà 30 anni di reclusione

Pubblicato:

Giuseppe Cappello, accusato dell’omicidio di Kristina Gallo, è stato giudicato colpevole e condannato a 30 anni di reclusione. La sentenza è stata emessa martedì 4 luglio in Tribunale a Bologna, al termine di un processo con rito abbreviato, e ha accolto le richieste dell’accusa presenti durante l’udienza. Kristina Gallo era stata trovata morta nel 2019 nel suo appartamento: dopo anni, è stato dimostrato che non era deceduta per cause naturali ma come vittima di un omicidio.

La sentenza

Durante la lettura della sentenza, Giuseppe Cappello, assistito dagli avvocati Gabriele Bordoni e Alessandra Di Gianvincenzo, ha lasciato il tribunale senza rilasciare alcuna dichiarazione.

Il procuratore aggiunto Francesco Caleca aveva richiesto una condanna a trenta anni per Cappello, che è stata accolta pienamente. L’uomo di 44 anni aveva una relazione con Kristina Gallo, 30enne all’epoca della morte.

condannato compagno kristina galloFonte foto: ANSA

Il tribunale ha accolto in toto la richiesta del Procuratore: 30 anni di reclusione per Giuseppe Cappello

Durante l’udienza, dopo il procuratore, hanno preso la parola gli avvocati Cesarina Mitaritonna e Francesco Cardile, difensori della famiglia di Kristina, nonché l’avvocato Barbara Iannuccelli per l’associazione La Caramella Buona. Successivamente, hanno preso la parola gli avvocati di Cappello, Gabriele Bordoni e Alessandra Di Gianvincenzo.

Le cause della morte

Nei processi precedenti, sono stati ascoltati esperti medico-legali che hanno fornito informazioni sulle cause della morte di Kristina.

L’avvocato Iannuccelli ha descritto l’omicidio di Kristina Gallo come un caso di segregazione morale e materiale, sottolineando come tutti fossero a conoscenza ma nessuno abbia fatto nulla per evitarlo.

I commenti dei legali

Oltre alla condanna, sono stati previsti risarcimenti per le parti civili, compresi i familiari assistiti dagli avvocati Francesco Cardile e Cesarina Mitaritonna, nonché per l’associazione La Caramella Buona. “Giustizia è stata fatta per Kristina Gallo” ha commentato sui social l’avvocato Iannuccelli.

L’avvocato dell’imputato ha affermato che la decisione del giudice “accoglie la tesi dell’accusa, su cui avevamo mosso delle critiche. Attraverso la motivazione, che avrà un ruolo determinante, cercheremo di comprendere la traiettoria del ragionamento del giudice”.

Il legale ha confermato che sarà fatto appello. “Ci sarà il giudizio di legittimità e c’è ancora molto lavoro da fare. Oggi prendiamo atto con dispiacere, poiché pensavamo di aver evidenziato aspetti cruciali che avrebbero lasciato un ragionevole dubbio a favore dell’imputato”.

Il ritrovamento di Kristina Gallo

La morte di Kristina Gallo risale a marzo 2019, quando la giovane è stata trovata senza vita nel suo appartamento. Inizialmente, la Procura aveva archiviato il caso come morte naturale, ma successivamente è stata riaperta l’ipotesi di un omicidio aggravato da stalking.

Secondo i consulenti Cristina Cattaneo e Biagio Leone, non vi erano “prove che la causa della morte sia stata naturale”, ma sono presenti “elementi che suggeriscono un omicidio e l’intervento di terzi nel decesso”.

La scena del crimine

Durante l’udienza precedente, tenutasi lo scorso maggio, gli esperti del RIS hanno mostrato una ricostruzione tridimensionale della scena del crimine.

In quella circostanza, era stato evidenziato che Kristina non era finita sotto al letto da sola e che il DNA trovato sotto le sue unghie e sul reggiseno corrispondeva a quello dell’ex Giuseppe Cappello.

L’ex compagno ha sempre dichiarato la propria innocenza, tuttavia, l’informativa finale dei Carabinieri sull’omicidio di Kristina ha riportato elementi che costruivano “un solido quadro indiziario a carico di Cappello, in cui gli indizi appaiono estremamente coerenti, gravi, univoci e concordanti”.

kristina gallo condannato compagno Fonte foto: ANSA/Facebook
,,,,,,,,