Giovane trovato morto nei Giardini del Porcinai ad Arezzo: cadavere su una panchina, l'allarme dei passanti
Un morto è stato trovato su una panchina nei Giardini Porcinai di Arezzo: si tratta di un 26enne senza fissa dimora. Ipotesi malore per freddo
È stato trovato il corpo di un giovane senza vita su una panchina. Il 26enne era adagiato vicino a una delle sedute all’interno dei Giardini Porcinai, tra viale Michelangelo e via Spinello ad Arezzo. L’ambulanza è stata chiamata da alcuni passanti che hanno scoperto il corpo verso le 7 del mattino. Secondo le prime ipotesi si tratterebbe di un malore, perché non ci sono segni di ferite o altri oggetti che possono far pensare a una morte violenta e provocata.
Morto su una panchina ad Arezzo
Verso del 7 del mattino dell’8 marzo è stato scoperto, da alcuni passanti, il corpo senza vita di un giovane. Si tratta di un ragazzo di origini tunisine, di 26 anni, che non aveva una fissa dimora. Da quanto si apprende, il ragazzo era già noto alle autorità.
Il corpo senza vita è stato segnalato da alcuni passati, che hanno notato il 26enne accanto alla panchina dei Giardini Porcinai di Arezzo, non troppo distanti dalla stazione cittadina.
Un 26enne è stato trovato morto su una panchina di un parco pubblico ad Arezzo: ipotesi malore
I soccorsi
Sul posto sono velocemente sopraggiunti i soccorsi della Asl Toscana Sud Est, in particolare l’automedica e l’ambulanza della Croce Bianca di Arezzo, oltre a due volanti della questura locale della Polizia di Stato. Il giovane però risultava deceduto e per lui non hanno potuto fare molto (a differenza del tentativo di strangolare la compagna avvenuto in provincia di Catania), se non coprirlo con un lenzuolo.
Sono stati invece avviati gli accertamenti del caso per capire le cause della morte, in attesa dell’autopsia. Al momento infatti non si escludono piste, ma alcune risultano meno probabili, come una morte violenta.
Le cause della morta
L’ipotesi più probabile e al vaglio degli inquirenti è quella del malore improvviso. Il giovane infatti non presenta segni di violenza, un elemento che pare escludere – almeno in questa prima fase – una morte violenta (come l’agguato in strada verificato a Treviso ai danni di un 37enne).
Al contrario, come dichiarato dalla polizia, il 26enne era già noto per la presenza in strada. Non aveva dove dormire e si sistemava come poteva per la notte. Tra le cause del malore andrà quindi analizzata la possibilità del decesso per il freddo della notte. In ogni caso non si esclude nessuna ipotesi e per confermare la causa della morte sono state sequestrate anche le telecamere di sorveglianza della zona.