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Giornata mondiale della Salute mentale, tutti i limiti deil Bonus Psicologo 2024: pochi fondi, tante domande

In occasione della Giornata della Salute mentale, il punto sulle domande per poter usufruire del bonus psicologo: sono troppe rispetto ai fondi stanziati, quali sono i numeri

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Tante domande, pochi fondi. O meglio: non sufficienti a soddisfare l’enorme richiesta per il Bonus Psicologo. Nel 2024, infatti, sono arrivate all’Inps ben 400.505 richieste per il voucher, ma l’Istituto – che è l’ente competente per l’erogazione – ne ha accolte 3.325. A farlo sapere è stato l’Inps, dopo il termine di scadenza per la presentazione, pochi giorni prima del 10 ottobre, Giornata mondiale della Salute mentale. L’analisi di Alessandro Calderoni, psicologo e psicoterapeuta, nell’intervista concessa a Virgilio Notizie.

La Giornata mondiale della Salute mentale

La Giornata mondiale della Saluta mentale è nata nel 1992 grazie alla Federazione mondiale per la Salute mentale.

L’obiettivo era promuovere attività, servizi e informazioni sul benessere mentale: da allora sono stati fatti passi importanti in termini di crescita relativamente alla sensibilità del tema.

bonus psicologoFonte foto: 123RF

L’exploit è avvenuto in occasione della pandemia Covid, in cui si è assistito a un maggior bisogno di supporto psicologico sia nei giovani (particolarmente colpiti dai disagi legati al lockdown) sia negli adulti e negli anziani (per i quali le patologie legate alla depressione hanno anche una base fisiologica e ambientale).

Per questo in Italia, oltre alle campagne di sensibilizzazione (tra cui una famosa portata avanti da Fedez), è stato istituto il cosiddetto Bonus Psicologo.

Come si può ottenere il Bonus Psicologo?

Il Bonus Psicologo è stato pensato per sostenere le spese relative a sedute di psicoterapia ed è stato introdotto con un decreto legge a fine dicembre 2021, poi convertito in legge a febbraio 2022.

È una “misura di sostegno a persone in stato di ansia, stress, depressione che siano nella condizione di beneficiare di un percorso psicoterapeutico”, spiega l’Inps.

Il contributo è riconosciuto per un importo fino a 50 euro per ogni seduta di psicoterapia.

Le domande per il 2024 andavano presentate entro maggio, rispettando alcuni requisiti legati all’Isee:

  • fino a 1.500 euro per chi ha un Isee inferiore a 15 mila euro;
  • fino a 1.000 euro per chi ha un Isee tra 15 mila e 30 mila euro;
  • fino a 500 euro per chi ha un Isee tra 30 mila e 50 mila euro.

Le graduatorie di chi riceverà il bonus Psicologo sono state pubblicate dall’Inps.

Quanti sono i fondi stanziati

Le risorse per il 2024 dovrebbero essere, salvo sorprese nella manovra finanziaria, pari a 12 milioni di euro, 2 in più rispetto al 2023, ma comunque probabilmente non sufficienti a soddisfare le richieste.

“Noi crediamo che si dovrebbe andare oltre e aumentare i fondi previsti nella prossima manovra. Voglio ricordare che le richieste arrivate sono state 400 mila quest’anno e purtroppo non tutti coloro che ne avevano necessità sono rientrati. È una misura che va incontro ai bisogni degli italiani, e abbiamo visto come siano cresciuti i disturbi psicologici, che non possono permettersi le terapie psicologiche”, ha commentato David Lazzari, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi (Cnop), all’Adnkronos.

L’intervista ad Alessandro Calderoni

Quanto è difficile accedere al bonus psicologo?

“Come spiegato dall’Inps ci sono circa 400mila richieste all’anno. Nel 2023 ne è stato accolto solo circa il 10% e nel 2024 l’andamento è all’incirca identico. Va detto che le Istituzioni sono molte lente nell’accogliere le domande, infatti le domande già accolte a settembre erano ancora pochissime. Il fondo per il 2024 era di 10milioni e ora ci si chiede cosa accadrà per il prossimo anno”.

Ci sono criticità anche riguardo ai criteri di accoglimento delle domande?

“I requisiti sono riferiti al reddito, quindi all’ISEE, ma anche alla tempestività con cui si presenta la domanda: in sostanza meno si guadagna e prima si chiede, più aumentano le possibilità di ricevere il Bonus psicologo. Se si ottiene, si hanno poi 270 giorni per usufruirne, quindi occorre scegliere un professionista convenzionato, presentare il proprio codice univoco che viene assegnato dall’Inps in fase di accettazione della domanda. Lo psicologo si deve collegare al portale dell’Istituto, deve inserire il codice e i dati di fatturazione. Se la seduta costasse meno di 50 euro (caso molto raro in una città media italiana), l’utente non pagherà nulla perché la spesa sarà interamente coperta dal bonus, altrimenti il paziente pagherà la differenza e lo psicologo riceverà invece l’equivalente del bonus sotto forma di rimborso qualche mese dopo, dall’Inps. Questo vale fino a esaurimento del fondo a disposizione dell’utente”.

Chi ne usufruisce poi effettivamente quante sedute di terapia fa? 

“Devo dire che le richieste ricevuta negli scorsi due anni, da quando è stato attivato il Bonus, sono state pochissime. Ma su questo possono influire anche il tipo di servizio messo da disposizione dallo psicologo (ad esempio, se lavora in un centro, in cosa è specializzato, ecc.). È senz’altro uno strumento che permette al paziente di fare un certo numero di sedute di terapie, a patto che però lo si utilizzi: non è sempre detto che chi ha ottenuto il bonus, quindi possa andare dallo psicologo gratuitamente per un certo tempo, ne usufruisca davvero”.

Perché può accadere che non si utilizzi il bonus?

“Perché il fatto di pagare per un servizio di supporto psicologico implica in qualche modo l’impegno del paziente stesso a seguire un percorso. Il coinvolgimento può essere molto maggiore perché non è un servizio ‘regalato’. È una differenza che noi specialisti notiamo anche tra le sedute del servizio pubblico e quelle del servizio privato: nel primo caso a volte gli utenti non si presentano agli appuntamenti oppure arrivano prendendo con maggiore leggerezza la terapia. Nel privato, siccome si paga anche in caso di mancata presentazione alla seduta, c’è una forma di impegno maggiore”.

Il Bonus è comunque uno strumento utile?

“Sicuramente per il paziente lo è, perché avvicina l’intervento psicoterapeutico (possono erogare il servizio solo coloro che hanno seguito una scuola di specializzazione post laurea!) a una fascia di popolazione che altrimenti non potrebbe permetterselo. In genere si tratta di persone di età variabile, con maggiori difficoltà economiche nel rivolgersi a uno specialista privato. D’altro canto il pubblico non offre servizi di questo tipo a lungo termine, perché richiederebbe un numero di professionisti di cui non dispone”.

Questo strumento, però, è stato accolto con favore anche dagli psicologici?

“Sì, perché rappresenta una sorta di sdoganamento culturale, che permette di abbattere lo stigma e normalizzare l’intervento terapeutico. L’elemento negativo è che sia il bonus che i grandi portali che offrono psicoterapia a basso prezzo, in quanto di scala, tendono a svalutare un po’ il servizio stesso come se potesse essere ridotta a quattro chiacchiere. In realtà la psicoterapia è una relazione collaborativa e ad alto contenuto tecnico che richiede capacità e specializzazione, quindi non può essere deprezzata”.

Va poi supportato da un percorso più lungo e strutturato?

“Ogni tipo di intervento va messo a punto a partire da una diagnosi, a seconda del tipo di disturbo ed esigenza del paziente, con tecniche e terapie adeguate. Alcuni interventi possono durare 4/6 mesi, altri che possono richiedere anche 1 anno, 2 o 3. Teniamo presente che metà della popolazione ne avrebbe bisogno, se sommiamo tutti i disagi che sono riportati in letteratura”.

Quali sono i disturbi più frequenti?

“Sicuramente i disturbi di ansia e dell’umore sono i più diffusi e sono correlati sia con l’età (età differenti hanno disturbi differenti), sia con l’istruzione, sia con la genetica, l’ambiente in cui si è cresciuti, come scuola e famiglia. È difficile generalizzare, anche se possiamo dire che la sofferenza emotiva e psichica sono molto ‘democratiche’: colpiscono tutti indipendentemente da etnia, genere ed età, declinandosi in modi diversi”.

bonus-psicologo-2024 Fonte foto: 123RF
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