Giornata mondiale degli abbracci, cosa succede al cervello quando se ne riceve uno
Il 21 gennaio è la Giornata mondiale degli abbracci: questo semplice gesto ha effetti benefici a livello fisiologico
Dopo il blue monday, il lunedì ‘celebrato’ come il giorno più triste dell’anno, arriva la Giornata mondiale degli abbracci a risollevare il morale. Oggi 21 gennaio è infatti il National Hugging Day, una ricorrenza che celebra un gesto semplice quanto potente come l’abbraccio, invitando a riscoprire l’importanza del contatto umano. Come è dimostrato scientificamente, l’abbraccio ha grandi benefici su tutti noi, sia a livello psicologico che fisico.
- 21 gennaio giornata mondiale degli abbracci
- Gli effetti benefici dell'abbraccio
- Cosa succede al cervello quando se ne riceve uno
21 gennaio giornata mondiale degli abbracci
Il 21 gennaio è la Giornata mondiale degli abbracci. Sebbene non sia una ricorrenza ufficiale, l’evento partito inizialmente dagli Stati Uniti ha guadagnato molta popolarità negli ultimi anni in tanti Paesi.
Perché celebra l’importanza di un gesto universale che costituisce una speciale forma di comunicazione.
Fonte foto: 123RF
Abbracciarsi fa star bene, ci fa sentire meno soli e consente di trasmettere emozioni che a volte a voce sarebbe difficile comunicare in altri modi.
Gli effetti benefici dell’abbraccio
La ricorrenza serve anche a ricordare le numerose funzioni e gli effetti benefici di un gesto apparentemente semplice come l’abbraccio.
Diversi studi hanno infatti dimostrato che l’abbraccio ha effetti positivi non solo a livello psicologico e relazionale, ma anche fisiologico.
Abbracciarsi trasmette calore, vicinanza, empatia, migliora l’umore e riduce ansia e stress.
Cosa succede al cervello quando se ne riceve uno
L’abbraccio attiva nel cervello umano la produzione di neurotrasmettitori e ormoni che favoriscono il benessere psicofisico e rinforzano il sistema immunitario.
Come spiega Agnese Rossi, psicologa della clinica Humanitas Gavazzeni di Bergamo, questo gesto stimola la produzione di endorfine, neurotrasmettitori che riducono la soglia del dolore e favoriscono la percezione del piacere.
Viene inoltre stimolata la produzione di ossitocina, un ormone che favorisce il rallentamento del battito cardiaco, riducendo ansia e stress.
Inoltre diminuisce la pressione sanguigna, riducendo il rischio di malattie cardiache e rinforzando il sistema immunitario.
L’abbraccio stimola anche la produzione di serotonina, un neurotrasmettitore che, se carente, può causare insonnia e ansia. Infine fa calare il cortisolo, l’ormone legato allo stress.
