Giorgia Meloni tuona sul flop degli azzurri a Euro 2024 e si dice preoccupata per "le tesi autoassolutorie"
La premier Giorgia Meloni ha espresso la sua opinione sul flop della nazionale agli Europei: dichiarazioni dure
Giorgia Meloni, intervenuta a Dritto e Rovescio (Rete Quattro), ha espresso la sua opinione sul flop della nazionale italiana a Euro 2024. Nel talk di Paolo Del Debbio ha rilasciato dichiarazioni dure, in linea con quelle del ministro dello Sport Andrea Abodi.
- Giorgia Meloni dura sul flop dell'Italia a Euro 2024: "Tesi autoassolutorie"
- Le parole del ministro Andrea Abodi
- Abodi: "Il calcio italiano condizionato da tante contraddizioni"
Giorgia Meloni dura sul flop dell’Italia a Euro 2024: “Tesi autoassolutorie”
“Purtroppo ho visto la partita – ha spiegato la premier -. E come tutti gli italiani sono delusa. Di delusioni con la Nazionale ne abbiamo avute, tolta la parentesi straordinaria degli ultimi Europei”.
“Lo confesso – ha aggiunto – a differenza di milioni di italiani non sono un’esperta di calcio e non mi permetto di dare consigli. Però, quando le cose vanno in questo modo, allora bisogna chiedersi se c’è qualcosa che funziona male nel sistema”.
Quindi l’affondo: “Ho visto tesi autoassolutorie che mi preoccupano, perché quando le cose non vanno bisogna invece interrogarsi”.
Meloni ha anche dichiarato che la sua è “una valutazione politica e non calcistica. I calciatori italiani della Serie A sono sempre di meno: nel 2024 rappresentano solo il 35%”.
“Quando non valorizzi i tuoi calciatori, un problema sulla Nazionale lo puoi trovare. C’era una norma di Giuseppe Conte che estendeva ai calciatori stranieri i benefici fiscali previsti per il rientro dei cervelli, noi abbiamo deciso di toglierla”, ha concluso la premier che, nel talk, ha anche attaccato il Pd.
Le parole del ministro Andrea Abodi
Le parole della presidente del Consiglio fanno il paio con quelle del ministro dello Sport che, intervistato da Il Foglio, ha dichiarato, in merito alle negative performance della nazionale agli Europei in Germania, che “qualcuno deve assumersi la responsabilità”.
“È evidente che qualcosa non ha funzionato tra Spalletti, team, giocatori”, ha aggiunto Abodi che, per quel che riguarda il match con la Svizzera, quello costato l’eliminazione, ha sostenuto che sia stata data “un’immagine oggettivamente traumatica e umiliante”.
Abodi: “Il calcio italiano condizionato da tante contraddizioni”
Vedere “una Nazionale che alza bandiera bianca, mettendo in campo una resa incondizionata, è il manifesto di un problema che non si può continuare a nascondere”.
“Il calcio italiano – ha concluso Abodi – ha le sue luci, ma è condizionato dalle tante contraddizioni. Ma per provare a superarle, ciò da cui bisogna partire è, per cominciare, l’autoanalisi, l’autocritica e l’assunzione di responsabilità. Se c’è qualcuno che sbaglia e fallisce, ci deve essere qualcuno che sa assumersi la responsabilità dell’errore”.