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Giorgia Meloni telefona alla madre di Giulia Tramontano e ricorda il figlio Thiago: "Due persone uccise"

La premier Giorgia Meloni sconcertata dal delitto di Giulia Tramontano, ha ribadito alla madre della ragazza che per lei si tratta di duplice omicidio

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Una telefonata da madre a madre, per manifestare la propria partecipazione all’indicibile dolore della famiglia prima della doverosa vicinanza delle istituzioni. Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha contattato la madre di Giulia Tramontano, la ragazza uccisa dal compagno Alessandro Impagnatiello al settimo mese di gravidanza. Ad affermarlo è la Premier al microfono di Bruno Vespa durante il Forum in masseria a Manduria.

Le parole di Giorgia Meloni

“È una vicenda che mi ha lasciato senza fiato, ho chiamato da madre la mamma di Giulia” ha affermato Giorgia Meloni. “Quando accadono queste cose la prima cosa alla quale penso è sempre la mamma, mi ha scioccato la freddezza con la quale si è consumata questa vicenda”.

Il presidente del Consiglio ha sottolineato uno degli aspetti più delicati del caso, ovvero la giusta considerazione per la morte di Thiago, il bambino che Giulia Tramontano stava facendo crescere dentro di sé.

Meloni madre Giulia TramontanoFonte foto: ANSA

L’autopsia di Giulia Tramontano svolta presso l’istituto di medicina legale di Milano

Il pensiero per il bambino

“Mi ha scioccato la storia di questo bimbo che era nel suo grembo e sarebbe stato in grado di vivere da solo” ha detto la Meloni, che poi ha aggiunto, senza giri di parole: “Sono due le persone uccise”.

“Questi fatti sono sempre più copiosi dobbiamo chiederci dove stiamo andando, la violenza sulle donne continua ad essere un fenomeno che non si riesce a risolvere nonostante i provvedimenti, c’è una questione culturale” ha concluso.

Il caso di Giulia Tramontano

Venerdì 9 giugno è la giornata dell’autopsia sul corpo di Giulia Tramontano. L’esame viene svolto presso l’istituto di medicina legale di Milano a cura del professor Andrea Gentilomo, e potrebbe fornire importanti dettagli per ricostruire la dinamica del tragico omicidio.

L’esame autoptico sarà fondamentale anche per stabilire le modalità e il momento esatto della morte del piccolo Thiago, il nome scelto per il nascituro. Si cercherà di comprendere se il bambino abbia sofferto e se Alessandro Impagnatiello abbia inflitto violenze anche nei suoi confronti.

Ipotesi veleno

Sono ancora molte le questioni da chiarire sul caso. Tra i punti cruciali da risolvere spiccano l’analisi del possibile veleno per topi utilizzato da Impagnatiello per commettere il crimine.

La sostanza è stata rinvenuta nello zaino dell’assassino, e due settimane prima del delitto, Impagnatiello aveva effettuato una ricerca online sugli effetti di questo veleno sull’essere umano.

Al momento, anche il telefono della vittima non è stato ancora ritrovato, sebbene Impagnatiello abbia dichiarato di averlo gettato insieme a patente e carte di pagamento in un tombino presso il parcheggio della fermata metropolitana Comasina.

meloni-mamma-tramontano Fonte foto: ANSA
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