Giorgia Meloni risponde a Giuseppe Conte sul salario minimo dopo il testo strappato: schiaffo a M5S e Pd
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha replicato a Giuseppe Conte sul salario minimo dopo il testo strappato in Aula dal leader M5S
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha risposto a Giuseppe Conte sul salario minimo, lanciando un attacco al Movimento 5 Stelle e al Partito Democratico.
- Cosa ha detto Giorgia Meloni sul salario minimo
- Cosa ne pensa Giorgia Meloni della proposta delle opposizioni
- L'attacco di Giorgia Meloni ai sindacati
- Cosa aveva detto Giuseppe Conte sul salario minimo
Cosa ha detto Giorgia Meloni sul salario minimo
Ai microfoni di ‘Rtl 102.5’, Giorgia Meloni, rispondendo a Giuseppe Conte, ha dichiarato:
“La bagarre alla Camera sul salario minimo? Un po’ sorrido: M5S e Pd ci dicono che il salario minimo è l’unica cosa che va fatta in Italia ma in 10 anni al governo non l’hanno fatta“.
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Cosa ne pensa Giorgia Meloni della proposta delle opposizioni
Secondo la presidente del Consiglio, la proposta delle opposizioni di una paga di almeno 9 euro l’ora, “per paradosso, rischia di abbassare gli stipendi, perché il 95% dei lavoratori ha una paga oraria più alta e si rischierebbe di arrivare al paradosso in cui un datore dice: ‘Se posso abbassarla a 9 euro, perché devo pagare di più?’. Certo ci sono poi quelle sacche che prendono meno e sulle quali occorre intervenire come il governo intende fare”.
L’attacco di Giorgia Meloni ai sindacati
Nel corso del suo intervento in radio a ‘Rtl 102.5’, Giorgia Meloni ha anche sferrato una critica ai sindacati: “Mi stupisce la posizione di alcuni sindacati che vanno in piazza per rivendicare il salario minimo quando poi vanno a trattare i contratti collettivi e accettano anche contratti con poco più di 5 euro all’ora, come accaduto di recente con il contratto della sicurezza privata. Bisognerebbe essere un po’ coerenti”.
Cosa aveva detto Giuseppe Conte sul salario minimo
Nella giornata di martedì 5 dicembre, in una seduta ad altissima tensione alla Camera dei Deputati, il centrosinistra unito ha ritirato le firme dalla proposta sul salario minimo, che non aveva più nulla a che fare con quella originaria di 9 euro lordi l’ora per legge.
Il leader M5s Giuseppe Conte è arrivato persino a strappare il testo della nuova proposta in Aula. E ha detto: “State facendo carta straccia del salario minimo legale. Questa battaglia è stata rallentata, ma la vinceremo perché il Paese è con noi”.