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Giorgia Meloni parla di record dell'occupazione grazie al suo Governo, ma i dati smentiscono la premier

Giorgia Meloni rivendica il merito dell'aumento dell'occupazione in Italia elogiando il suo Governo: ma i dati sono diversi da quanto dice la premier

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Giorgia Meloni continua a parare di record dell’occupazione, elencando dati e numeri sotto il suo Governo. In realtà, però, le tabelle vanno interpretate e contestualizzate: da un fact-checking si nota che quanto sostiene la premier è diverso dalla realtà dipinta invece dall’Istat. A partire dal paragone, azzardato e strumentalizzato dalla leader di Fratelli d’Italia, con l’Italia al tempo di Giuseppe Garibaldi.

I dati sull’occupazione

In una lunga intervista rilasciata da Giorgia Meloni a Sette, il settimanale del Corriere della Sera, pubblicata venerdì 3 gennaio, la premier parla di un'”inversione di rotta” per l’Italia avvenuta grazie al suo Governo.

E, tra gli esempi, cita i dati dell’occupazione, di cui dice di andare “fiera”:

“Abbiamo il tasso di occupazione più alto dalla Spedizione dei Mille e il tasso di disoccupazione più basso da quando è stato lanciato il primo iPhone. Gli ultimi dati Istat relativi al terzo trimestre 2024 hanno confermato questa tendenza, e ci dicono che il tasso di occupazione è arrivato al 62,4% e che la disoccupazione continua a calare, con una riduzione dello 0,6% rispetto al trimestre precedente. E sono particolarmente orgogliosa del fatto che, sotto il primo Governo guidato da una donna, il tasso di occupazione femminile sia il più alto di sempre e che per la prima volta abbiamo superato il tetto dei 10 milioni di donne lavoratrici“.

I (tanti) riferimenti alla Spedizione dei Mille e Garibaldi

Non è la prima volta che Giorgia Meloni si riferisce alla Spedizione dei Mille di Garibaldi per rivendicare dei meriti riguardo l’aumento dell’occupazione.

Il 25 ottobre 2024, durante la campagna elettorale a favore di Marco Bucci prima delle elezioni regionali in Liguria, la premier aveva dichiarato testualmente:

“Abbiamo il tasso di occupazione oggi più alto da quando Garibaldi ha unificato l’Italia. Abbiamo il tasso disoccupazione più basso degli ultimi 17 anni. Crescono i contratti stabili, diminuisce il precariato e crescono i lavoratori autonomi, che è un altro elemento importante, vuol dire che sempre più gente è pronta a mettersi in gioco. E a dispetto delle femministe, che pensano che la parità si raggiunga facendosi chiamare LA PRESIDENTA, io dico che mi faccio tranquillamente chiamare il presidente e sono fiera di essere al capo del Governo il cui tasso di occupazione femminile raggiunge il più alto livello di sempre perché questa per me è la parità”.

Qui il video:

Parole ripetute anche il 2 settembre 2024, ospite a 4 di Sera su Rete 4.

Il confronto di Meloni con Garibaldi

Pagella Politica, nei mesi scorsi, aveva analizzato le parole di Giorgia Meloni e il suo riferimento a Garibaldi.

Secondo i fact-checker:

  • ovviamente oggi, in valore assoluto, ci sono più lavoratori rispetto agli anni ’60 dell’Ottocento, nel 1862 in Italia vivevano 26 milioni di persone (oggi quasi 60 milioni)
  • le serie storiche di Istat sui dati mensili degli occupati, confrontabili tra loro, arrivano fino al gennaio 2004: andando indietro nei decenni, non ci sono mai stati 24 milioni di occupati, mentre sulla percentuale di lavoratori sul totale della popolazione i confronti si fanno più difficili. Lo stesso Istat è nato nel 1926

Sul tasso di occupazione, Pagella Politica aggiunge che:

  • nel 2024, nella fascia tra i 15 e i 64 anni, ha superato per la prima volta il 62%
  • al tempo stesso, non ci sono dati sul tasso di occupazione prima del Novecento, anche se “sappiamo comunque che negli anni Ottanta dell’Ottocento il tasso di attività era pari al 70,6%“. Attenzione, però, perché all’epoca erano conteggiati anche i bambini dai 10 anni in su, che potevano lavorare. Difficile, dunque, sia scorporare il dato sia fare un confronto oggettivo a prescindere dall’esito

Non è vero che l’occupazione è tornata a crescere col Governo Meloni

C’è poi un’altra analisi da considerare, che parte dall’auto-intestazione del Governo Meloni a Esecutivo in grado di far ripartire l’occupazione.

Come dimostrano di dati Istat, la risalita è cominciata nel 2021 durante il Governo Draghi (con Giorgia Meloni all’opposizione, di fatto l’unica), ed è solo proseguita con quello guidato dalla premier attuale, che si è insediato il 22 ottobre 2022.

I Governi con cui è cresciuta di più l’occupazione in Italia

Insomma, è vero che i numeri con Giorgia Meloni sono i migliori degli ultimi 20 anni, ma è anche vero che non sono iniziati a crescere con lei al Governo.

Né è consequenziale il merito di un Governo all’aumentare del numero di occupati.

Ci sono diversi fattori che possono portare a una crescita:

  • misure introdotte dagli Esecutivi precedenti
  • insediamento del Governo durante un momento caratterizzato da una tendenza positiva

Ecco, secondo i dati Istat, quali sono stati i Governi sotto cui è cresciuta di più l’occupazione in Italia. Quello di Giorgia Meloni è al 4° posto:

  • 70%: Governo Draghi
  • 68%: Governo Renzi
  • 63%: Governo Prodi bis
  • 62%: Governo Meloni

Ovviamente, su questa classifica pesa la differenza di durata dei singoli Governi, che non è la stessa.

Per questo, Pagella Politica ha calcolato la media mensile del numero di occupati registrati in più sotto ciascun Governo. Questa è la classifica sui posti di lavoro creati (facendo un saldo):

  • Governo Draghi: 54.200
  • Governo Meloni: 35.290
  • Governo Gentiloni: 27.410
  • Governo Renzi: 23.210
  • Governo Prodi II: 16.000
  • Governo Conte I: 0
  • Governo Letta: -8800
  • Governo Berlusconi IV: -17.620
  • Governo Monti: -26.470
  • Governo Conte II: -53.530

giorgia-meloni-occupazione Fonte foto: ANSA
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