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CRONACA ESTERA

Giorgia Meloni interviene sulla guerra civile in Russia: quale posizione assume l'Italia

La posizione del governo italiano sulla crisi interna della Russia che potrebbe piombare in una guerra civile

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Mirko Vitali

GIORNALISTA

Giornalista esperto di politica e attualità, attento anche ai temi economici e alle dinamiche del mondo dello spettacolo. Dopo due lauree umanistiche e il Master in critica giornalistica, lavora e collabora con diverse testate e realtà editoriali nazionali

La Russia è a un passo dalla guerra civile, i governi occidentali in allerta. Anche l’esecutivo italiano monitora con particolare attenzione gli eventi che vedono protagonisti i mercenari delle milizie Wagner guidate da Evgenij Prigozhin e l’esercito regolare del Cremlino che risponde agli ordini di Vladimir Putin.

Meloni: “La nostra posizione è chiara”

“Appena tornerò da questo appuntamento ho convocato i ministri competenti e l’intelligence italiana per cercare di avere elementi maggiori e giudicare la vicenda”. Così la premier Giorgia Meloni parlando al termine del bilaterale con il cancelliere austriaco Karl Nehammer.

“La nostra posizione su questo è molto chiara – aggiunge la premier -. Bisogna valutare attentamente la situazione, ciò che accade in Russia è sempre di grande importanza strategica, perché la Federazione russa ha molte armi biologiche, chimiche e nucleari. Anche in questo contesto, anche la compattezza dell’Unione europea è di estrema importanza. Ci siamo consultati e abbiamo armonizzato l’agire dei nostri servizi di intelligence nazionali e a tempo debito ci scambieremo le informazioni che abbiamo”.

Meloni, dunque, nelle prossime convocherà il governo. Dall’altra parte ribadisce che al momento “è difficile fare delle valutazioni”. Gli eventi delle ultime ore, secondo la presidente del Consiglio, sono l’embema “del caos all’interno della Federazione russa”. “Una situazione – prosegue Meloni – che stona un po’ con certa propaganda che abbiamo visto negli ultimi mesi”.

Tajani: “Siamo in contatto con gli alleati”

“Siamo in contatto con gli alleati internazionali”, spiega il ministro degli Esteri Antonio Tajani che ha riferito che sono 5.600 i cittadini italiani in Russia Il vicepremier, parlando al convegno dei giovani imprenditori di Confindustria, ha riportato l’invito della Farnesina a mantenere un “atteggiamento di prudenza”.

“Stiamo seguendo con grande attenzione da ieri sera tutto ciò che accade nella Federazione russa”. In più il vicepremier ha fatto sapere che nelle prossime ore avrà dei colloqui con gli omologhi dei Paesi alleati per fare il punto della situazione.

“Non tocca a noi interferire – dice ancora Tajani -. Come diciamo che la Russia non può interferire nella situazione interna di un Paese, non possiamo farlo noi. Non abbiamo fatto la guerra alla Russia, non siamo contro la Russia, contestiamo la violazione del diritto internazionale da parte di Putin che guida in questo momento la Federazione”.

La medesima posizione è sostenuta dalla Commissione europea. “Questa è una questione interna alla Russia. Stiamo monitorando la situazione”, ha detto il portavoce dell’esecutivo Ue Eric Mamer.

Russia, le reazioni delle opposizioni

“Stiamo seguendo gli eventi che stanno accadendo in Russia. Evidentemente è un ulteriore segnale di debolezza di Putin e della sua invasione nazionalista”. Questo il parere della segretaria del Pd, Elly Schlein, a margine della manifestazione a Roma della Cgil sulla sanità.

“Il Pd – prosegue la leader dem – continua a confermare la sua posizione: pieno supporto all’Ucraina e seguiamo questi sviluppi e speriamo che al più presto si possa raggiungere un cessate il fuoco e lavorare ad una pace giusta”.

Giuseppe Conte, leader del M5s, parla di “una escalation che ovviamente stiamo seguendo con molta attenzione”. “Il quadro complessivo rimane sempre quello, così come la nostra posizione che è abbastanza critica nei confronti di una strategia che è soltanto militare senza una via di uscita politica”, conclude l’ex premier.

Fonte foto: ANSA

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