Giorgia Meloni in Arabia Saudita con Bin Salman, cosa prevede l'accordo da 10 miliardi di dollari
Mohammad Bin Salman ha accolto Giorgia Meloni ad Al-Ula, in Arabia Saudita, dove è stato siglato un partenariato strategico che tocca diversi settori
Italia e Arabia Saudita collaborano sempre di più a stretto contatto: è iniziata infatti una nuova era per i rapporti tra i due Paesi. Nelle ultime ore, il principe e primo ministro Mohammad Bin Salman ha accolto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ad Al-Ula, per un incontro in cui sono state discusse questioni legate alla cooperazione bilaterale e ai principali dossier internazionali. I due leader hanno quindi siglato la dichiarazione congiunta per un paternariato strategico: il valore complessivo dell’accordo sfiora i 10 miliardi di dollari e riguarda diversi settori. Tra questi le infrastrutture, la cooperazione energetica, l’innovazione, la difesa, la ricerca scientifica, l’agroalimentare, ma anche lo sport, lo spettacolo, il turismo, la valorizzazione del patrimonio storico e culturale.
- La visita di Giorgia Meloni in Arabia Saudita
- L'accordo da 10 miliardi di dollari con Bin Salman
- Il commento di Giorgia Meloni
La visita di Giorgia Meloni in Arabia Saudita
La premier è stata accolta da Bin Salman in una tenda nella cittadina archeologica di Al-Ula, dichiarata sito patrimonio dell’umanità dall’Unesco. I due leader hanno discusso di alcuni dei principali dossier internazionali.
Come riportato da Askanews, è stato affrontato il tema della ricerca di una pace “giusta e duratura” in Ucraina, del “consolidamento” del cessate il fuoco a Gaza e della ripresa del percorso “verso una soluzione dei due Stati”.
Fonte foto: ANSA
Si è parlato anche del sostegno a un processo politico “inclusivo” in Siria e all’assistenza al Libano, oltre che della transizione energetica basata sulla neutralità tecnologica e di altre materie incentrate sulle telecomunicazioni.
L’accordo da 10 miliardi di dollari con Bin Salman
Il piatto forte della visita era però il piano di accordi da 10 miliardi siglato tra i due Paesi. Le intese, in linea con il programma saudita Vision 2030, puntano a rafforzare il ruolo italiano nella regione, promuovendo innovazione, sostenibilità e investimenti strategici in ambito industriale ed energetico.
Tra gli accordi principali, come riportato da Il Sole 24 Ore, figura quello tra Leonardo e il ministero degli Investimenti saudita per sviluppare collaborazioni nei settori aerospaziale e della difesa, con un focus su filiere industriali di lungo termine e trasferimento tecnologico.
Il gruppo assicurativo-finanziario italiano Sace ha firmato operazioni per 6,6 miliardi di dollari, inclusa una partnership con Neom per infrastrutture e trasporti, e accordi con Saudi Electricity e Acwa Power per sostenere progetti sostenibili e la filiera dell’idrogeno verde.
Fincantieri ha siglato memorandum per cantieristica e cybersecurity, mentre Cdp ha avviato collaborazioni su rinnovabili e infrastrutture con il Saudi Fund for Development.
Il commento di Giorgia Meloni
“Per la stabilizzazione di tutta l’area del Medio Oriente, l’Arabia Saudita è sicuramente un attore chiave”, ha dichiarato Meloni parlando con i giornalisti ad Al-Ula.
In merito alle critiche arrivate dall’opposizione per i rapporti con il regime saudita, la leader di Fratelli d’Italia ha spiegato che “non c’è contraddizione fra quello che dicevo ieri e quello che faccio oggi” nel rapporto con Riad.
“Italia e Arabia Saudita – ha aggiunto – sono due nazioni che hanno interesse a stringere accordi strategici in materie come l’energia, come il rapporto con l’Africa, come la difesa, come gli investimenti. Altro tema, completamente altro tema, che io ho posto in passato è la questione eventualmente di chi dovesse favorire attività di proselitismo in Europa. Su questo io non ho cambiato idea, ma non mi pare che ci sia nulla di tutto questo nel lavoro che abbiamo fatto in questi giorni”.
