Gino Cecchettin ingaggia la manager Barbara Barbieri: la sua agenzia di comunicazione gestirà il dopo Giulia
Gino Cecchettin, padre di Giulia, si affida a Barbara Barbieri e all'Agenzia di comunicazione Andrew Nurberg per gestire il post-tragedia
Gino Cecchettin ha scelto di avvalersi dei servizi di un’agenzia di comunicazione internazionale, la rinomata Andrew Nurberg di Londra, guidata dall’abile manager Barbara Barbieri. Questa nuova direzione nella gestione della comunicazione, a quanto risulta, avrà l’obiettivo di consentire al padre di Giulia Cecchettin di ritirarsi dai riflettori mediatici e prendersi il tempo necessario per elaborare la tragedia. Tuttavia, non sono mancate i commenti sulla scelta e le supposizioni, soprattutto sui social, considerando che l’agenzia è famosa soprattutto nel settore letterario.
Chi è Barbara Barbieri
L’agenzia Andrew Nurberg è conosciuta non solo per la sua competenza nell’ambito della comunicazione, ma anche come un’agenzia letteraria di prestigio, rappresentando autori internazionali.
Barbara Barbieri, responsabile della gestione della comunicazione di Gino Cecchettin, ha annunciato che, al momento, egli si trova in vacanza e preferisce non rilasciare interviste o dichiarazioni.
La famiglia di Gino Cecchettin si è rifugiata nel silenzio durante le festività di fine anno
Le reazioni sui social
Questa nuova strategia di comunicazione ha attirato l’attenzione sui social media, suscitando reazioni contrastanti tra gli utenti.
Il tono dei commenti è stato vario: da un lato, c’è chi approva la scelta di Gino Cecchettin, utile ad evitare strumentalizzazioni da parte dei media e acquietare le voci incontrollate sul conto della sua famiglia. Dall’altro, c’è chi invece storce il naso o addirittura accusa il padre di Giulia di voler “sfruttare” la tragedia per trasformarsi in personaggio mediatico o autore di libri.
La famiglia in silenzio
Il periodo delle festività ha visto la famiglia Cecchettin optare per il silenzio, evitando commenti e post pubblici. Né Gino né sua figlia Elena, al centro di varie ipotesi su un possibile futuro in politica, hanno voluto esternare i loro sentimenti in questo delicato momento.
L’unica eccezione è stata la condivisione da parte dello zio di Giulia, Andrea Camerotto, di una toccante lettera trovata sulla tomba della giovane vittima, incentrata sulle riflessioni suscitate dalle parole di Gino e della famiglia Cecchettin.
Il discorso di Mattarella
Anche le parole del presidente Sergio Mattarella, che ha ricordato Giulia nel discorso di fine anno, non hanno generato commenti da parte della famiglia.
Il Presidente della Repubblica ha sottolineato l’importanza di un amore che vada oltre l’egoismo e l’orgoglio, richiamando all’attenzione la violenza di genere. Tematiche che sono in armonia con le posizioni espresse in passato da Gino Cecchettin.