Giletti svela i messaggi vocali di Matteo Messina Denaro. L'amica del boss intervistata a Non è l'arena
A Non è l'area Massimo Giletti intervista l'amica di Matteo Messina Denaro e svela alcuni dei messaggi vocali inediti del boss
Matteo Messina Denaro era un “tipo socievole, disponibile. Anche un po’ un simpaticone”. Così, intervistata da Massimo Giletti a “Non è l’arena”, l’amica che ha condiviso con il boss di Castelvetrano il ciclo di chemioterapia nella clinica di Palermo dove poi lui è stato catturato.
A Non è l’arena l’amica di Messina Denaro
Nel corso della puntata di “Non è l’arena” su La7 di domenica 5 febbraio Massimo Giletti ha intervistato la donna con la quale l’ex superlatitante ha avuto una frequentazione nei mesi antecedenti la cattura da parte dei carabinieri.
Inquadrata di spalle e con la voce distorta, la donna, che Giletti aveva precedentemente incontrato, ha raccontato il suo rapporto con l’uomo che conosceva solo come Andrea Bonafede. Nel corso della puntata Giletti ha anche fatto ascoltare al pubblico alcuni messaggi vocali inediti che il boss aveva scambiato con la donna.
I messaggi di Messina Denaro
“lo sono qua, bloccato, con le 4 gomme a terra, cioè non nel senso di bucate, ma bloccate perché sono sull’asfalto e non mi posso muovere, per queste commemorazioni, porco mondo!”.
Queste le parole contenute in un messaggio vocale di Messina Denaro mentre si trovava bloccato nel traffico a causa delle commemorazioni delle stragi di Palermo, di cui lui è considerato dagli inquirenti uno dei mandanti.
“Ciao amica mia, ti voglio bene e ti ho pensata tanto oggi” recita un altro vocale che la donna ha ricevuto da Messina Denaro.
Il racconto dell’amica
Intervistata da Massimo Giletti, la donna, che preferisce rimanere anonima, ha raccontato come è nata l’amicizia con Messina Denaro. La donna ha spiegato che tutto è iniziato verso la fine del 2021 nella clinica di Palermo dove il boss è stato catturato.
Durante le attese per le cure mediche, lei ha cominciato a chiacchierare sempre più frequentemente con l’uomo che conosceva come Andrea Bonafede, fino a quando lui l’ha invitata a pranzo in un ristorante di Mondello.
“Non ho avvertito nessun disagio durante il pranzo, lui era sereno e non si nascondeva da nessuno“, ha raccontato l’amica del boss.
La donna ha spiegato che non era a conoscenza della reale identità dell’uomo che stava frequentando, lui le raccontava di avere un’azienda che si occupava di produzione e vendita di olio e olive.
Dal suo racconto emerge una figura che ostentava ricchezza e vestiva abiti firmati: “Era una persona che vestiva molto bene e curava la sua immagine, che era molto ricercata”.