Gianluca Grignani perde il padre Paolo, a cui aveva dedicato la canzone cantata all'ultimo Festival di Sanremo
Lutto in casa Grignani. Il padre del cantante, a cui era dedicata la canzone da lui presentata all’ultimo Festival di Sanremo, è morto. Grignani aveva avuto un rapporto complicato con il genitore, a causa delle sue lunghe assenze.
L’annuncio della morte
Con un post sui propri profili social, il cantante Gianluca Grignani ha annunciato ai propri fan la morte del proprio padre Paolo, al quale era dedicata al canzone “Quando ti manca il fiato”, presentata all’ultimo Festival di Sanremo.
Ad una foto in cui Gianluca Grignani è raffigurato da bambino insieme al padre, il musicista ha voluto abbinare proprio uno dei versi della canzone: “E per il resto ognuno giudichi se stesso… Ciao papà”.
Padre e figlio hanno avuto un rapporto complicato, espresso proprio dal testo del pezzo presentato da Grignani nell’ultima edizione del Festival di Sanremo.
Il rapporto di Grignani con il padre
In numerose interviste, Gianluca Grignani ha spesso commentato il rapporto che aveva con il padre. Fin da piccolo lo ha visto molto poco, a causa delle lunghe assenze da casa del genitore che vendeva articoli per fotografi.
Il rapporto è poi degenerato quando i genitori di Gragnani si sono separati, altro aspetto del loro rapporto che spesso il cantante ha rivangato, ritenendolo una parte molto importante, anche se in negativo, della propria vita.
“Mio padre vive in Ungheria e non ci vediamo da 15 anni. Non ha ancora sentito la canzone e non vorrei che gli scoppiasse il cuore” aveva detto Gianluca Grignani in occasione dell’ultimo Festival di Sanremo.
La canzone di Sanremo
Il brano presentato all’Ariston lo scorso febbraio è pieno di riferimenti al rapporto tra Gianluca e Paolo Grignani. Tra questi anche una telefonata, realmente avvenuta, in cui il padre aveva chiesto al figlio se sarebbe andato al suo funerale.
“Sarà stato una decina di anni fa, era un periodo in cui mi si era rimarginata la ferita provocata della separazione dei miei che era avvenuta quando avevo 18 anni” ricorda Grignani. “Lui se ne è andato in maniera poco consona: ha messo in mezzo me. Mi sono sentito solo“.