Gianfranco Fini e il graffio a Giorgia Meloni e FdI: "L'ho votata, ma su alcune cose non sono d'accordo"
Gianfranco Fini loda Giorgia Meloni per aver riunito la destra italiana ma non fa mancare qualche critica alla leader di FdI e al governo
Gianfranco Fini, storico leader della destra italiana e presidente della Camera dal 2008 al 2013, ha lanciato una critica diretta a Giorgia Meloni, al suo governo e a FdI. Giovedì 5 dicembre, durante un evento al Senato per la presentazione del libro di Carmelo Briguglio, “Quella meteora a destra”, Fini ha dichiarato di aver votato per Meloni, ma di non condividere alcune delle sue scelte politiche. L’ex leader di Alleanza Nazionale ha evitato di specificare i punti di disaccordo, lasciando però intendere che si tratti di aspetti centrali del governo attuale.
Gianfranco Fini punge Giorgia Meloni e FdI
“Ho votato Giorgia, ma su alcune cose non sono d’accordo”, ha detto Fini, sottolineando che, nonostante i successi della premier, ci sono temi su cui mantiene una posizione divergente.
Le parole dell’ex leader di An hanno acceso i riflettori sulle tensioni che ancora attraversano il mondo della destra italiana.
Gianfranco Fini
Come riporta Repubblica, sebbene riconosca il “capolavoro“ politico di Meloni, Fini ha messo in discussione alcune delle sue scelte, riflettendo una visione diversa rispetto all’approccio della premier nel consolidare una destra di governo.
Niente ritorno in politica
“Io non torno, non sono un uomo per tutte le stagioni”, ha ribadito Fini, escludendo un suo ritorno in politica.
Tuttavia, il suo intervento ha evidenziato il legame inscindibile tra la sua eredità politica e il successo odierno di Fratelli d’Italia.
Il richiamo al passato, con la “svolta di Fiuggi” e la sua visione di una destra moderna, appare un messaggio chiaro: il percorso intrapreso dalla Meloni deve rimanere fedele alle radici di Alleanza Nazionale.
Il “piccolo capolavoro”
Nonostante le critiche, Fini ha riconosciuto i meriti della premier. “Giorgia ha fatto un piccolo capolavoro”, ha detto, lodandola per aver ricompattato una comunità politica frammentata.
Secondo Fini, il successo di Meloni non sarebbe stato possibile senza le basi poste dalla sua leadership: “Se oggi la destra è di governo, lo si deve anche alla svolta di Fiuggi”.
Anche il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha voluto sottolineare l’importanza storica di Fini per la destra italiana.
“Gianfranco è un caposaldo della nostra storia”, ha detto La Russa, aggiungendo che senza il passaggio dalla destra nostalgica a quella moderna, guidato da Fini, il traguardo di Meloni non sarebbe stato possibile.