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Giacomo Bozzoli ora è in fuga da solo: la compagna e il figlio sono rientrati a Brescia dalla Spagna

Giacomo Bozzoli è stato condannato in via definitiva all'ergastolo per l'omicidio dello zio Mario: la sua latitanza continua in solitaria, continuano le indagini

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La compagna e il figlio di nove anni di Giacomo Bozzoli sono rientrati in Italia oggi, venerdì 5 luglio. Bozzoli è latitante da lunedì, dopo essere stato condannato in via definitiva all’ergastolo per l’omicidio dello zio Mario.

La compagna e il figlio di Bozzoli sono in Italia

La compagna e il figlio di Bozzoli sono già rientrati a Brescia, dopo che i genitori di lei hanno contattato i carabinieri per informare del loro ritorno in Italia.

Secondo la ricostruzione riportata dell’Ansa, la famiglia ha trascorso una vacanza a Marbella, in Spagna, dal 20 al 30 giugno.

Fonderia Marcheno Carabinieri BozzoliFonte foto: ANSA

I carabinieri davanti dalla fonderia di Marcheno dove è avvenuto l’omicidio

A partire dal 1 luglio, in un altro albergo della stessa località, è stato registrato solo il passaporto della compagna, mentre Bozzoli avrebbe proseguito la fuga altrove, probabilmente dopo aver appreso della condanna definitiva.

Il documento di Giacomo Bozzoli è stato registrato in un albergo in Spagna fino al 30 giugno, ma dal 1 luglio, data della condanna, il nome dell’imprenditore bresciano è scomparso.

Fonti investigative indicano che, sebbene il documento fosse registrato, è necessario confermare che fosse effettivamente Bozzoli a depositarlo.

La latitanza e la Maserati Levante

Bozzoli è quindi ancora in fuga. Sospetti di depistaggio emergono in seguito alla registrazione della Maserati Levante intestata a Bozzoli tra Manerba del Garda e Desenzano il 24 giugno, tra le 5.51 e le 6.03 del mattino.

La presenza dell’auto solleva interrogativi su chi fosse al volante. Le forze dell’ordine stanno concentrando le indagini sugli spostamenti di Bozzoli, che potrebbe aver lasciato l’Italia dieci giorni prima della condanna definitiva.

Le indagini e la condanna per omicidio

Le autorità continuano a cercare di ricostruire i suoi movimenti e di scoprire eventuali complici in questa intricata vicenda.

I giudici hanno condannato Bozzoli in tutti e tre i gradi di giudizio per la morte dello zio Mario, imprenditore 50enne scomparso dalla fonderia di Marcheno la sera dell’8 ottobre 2015.

Secondo la giustizia, Bozzoli è l’autore dell’omicidio, volontario e premeditato. Il corpo della vittima, mai trovato, sarebbe stato bruciato nel forno.

giacomo-bozzoli-compagna-figlio-spagna Fonte foto: ANSA
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