Genova, scoppia la lite sul treno: due ciclisti contro la mamma di un bambino disabile
Su un treno fermo alla stazione di Genova Vesima è scoppiato un diverbio tra la madre di un bimbo disabile e due ciclisti
Su un treno regionale fermo alla stazione di Genova Vesima, la madre di un bambino autistico si è dovuta scontrare con due ciclisti che rendevano difficoltosa la salita e la discesa dei passeggeri. Una situazione che ha richiesto l’intervento della capotreno affinché i due ciclisti, che hanno insinuato che il bimbo non fosse davvero disabile, fossero fatti scendere dal vagone.
Lite sul treno tra la mamma di un bimbo disabile e due ciclisti
Lo spiacevole episodio si è verificato lo scorso fine settimana. Secondo quanto riporta l’Ansa, tra la donna e i ciclisti è scoppiata una lite, sedata poi dalla capotreno, mentre il figlio stava avendo una crisi di nervi causata dallo stress della situazione.
I due ciclisti, secondo quanto raccontato dalla donna, avrebbero negato di riconoscere alcuna disabilità nel bambino, definendolo addirittura un maleducato. La madre del piccolo si è vista dunque costretta a mostrare i documenti che ne attestavano la condizione.
L’intervento della capotreno
Spalleggiata dagli altri passeggeri, che hanno chiesto aiuto alla capotreno, la donna è riuscita ad averla vinta, e i due ciclisti sono stati fatti scendere e direzionati verso un convoglio in arrivo con maggiore spazio a bordo.
La donna, tuttavia, è rimasta scossa e amareggiata dall’atteggiamento dei ciclisti. Secondo quanto da lei raccontato, avrebbe mostrato i documenti della disabilità del figlio anche alla dipendente di Trenitalia, la quale invece ha detto di essere intervenuta risolvendo la situazione senza dover ricorrere ad alcun controllo dell’identità dei presenti.
Trenitalia ha espresso rammarico per lo sgradevole episodio e ha provato a mettersi in contatto con la donna per manifestare la propria solidarietà.