Padre e fidanzata giustiziati in Cina per aver gettato due bimbi dalla finestra: inscenarono un incidente
In Cina un uomo e la sua fidanzata sono stati giustiziati per aver gettato due bambini dalla finestra di un grattacielo residenziale a Chongqing
In Cina un uomo e la sua fidanzata sono stati giustiziati dopo essere stati condannati alla pena di morte per aver gettato due bambini dalla finestra di un condominio. Il drammatico caso di cronaca nera, risalente al 2020, aveva creato molta indignazione nel Paese.
- Padre e fidanzata giustiziati in Cina per l'uccisione di due bambini
- Il duplice omicidio in un grattacielo a Chongqing
- Le condanne alla pena di morte in Cina
Padre e fidanzata giustiziati in Cina per l’uccisione di due bambini
Zhang Bo e Ye Chengchen, in base alla ricostruzione poi accolta dalla Corte popolare intermedia numero 5 di Chongqing, erano stati ritenuti responsabili della caduta mortale di una bambina di 2 anni e di un bambino di un anno.
Quando Zhang, il padre dei due bimbi, aveva iniziato una relazione con Ye, la donna era all’oscuro del matrimonio dell’uomo e dell’esistenza di due figli.
Un fermoimmagine tratto da un video diffuso da Amnesty International nel 2017, che denunciava la Cina come lo Stato dove si eseguono la maggior parte delle condanne di morte nel mondo
Dagli sviluppi che ne sono seguiti si è arrivati al tragico epilogo, con la richiesta di “rimozione” dalla loro vita dei due minori, che lei “considerava come ostacoli” al loro matrimonio e un “onere per la loro futura vita insieme“.
Il duplice omicidio in un grattacielo a Chongqing
Il duplice omicidio risale al novembre 2020 ed è avvenuto al 15esimo piano di un grattacielo residenziale a Chongqing, municipalità speciale da 30 milioni di abitanti (si tratta della singola città più popolata al mondo).
Zhang gettò i suoi figli dalla finestra dell’appartamento in assenza della madre, con cui aveva concordato il divorzio.
Come riferito dal China Daily, Zhang e Ye furono giudicati colpevoli di aver cospirato “per uccidere figlia e figlio inscenando una caduta accidentale“.
Nella giornata di mercoledì 31 febbraio è stata eseguita la pena di morte, dopo la condanna arrivata nel dicembre 2023.
Le condanne alla pena di morte in Cina
La notizia è arrivata lo stesso giorno di un’altra esecuzione: quella di Wu Xieyu, giudicato colpevole di aver ucciso sua madre colpendola più volte con un manubrio nel 2015, secondo una dichiarazione di un tribunale del Fujian, rilanciata dai media locali.
La Cina mantiene segreti i dati sulle condanne alla pena di morte eseguite ogni anno.
Amnesty International, tuttavia, stima che il Dragone sia il principale giustiziere a livello globale, con migliaia di casi per reati che spesso variano dal traffico di droga alla corruzione e all’omicidio, mentre il mezzo di esecuzione più comune è quello dell’iniezione letale.