Generale Tricarico condannato per diffamazione a Giulia Schiff: cosa ha detto e la richiesta di risarcimento
Leonardo Tricarico, ex Capo di Stato maggiore dell'Aeronautica militare, è stato condannato per diffamazione ai danni di Giulia Schiff: cosa ha detto
C’è un nuovo colpo di scena nella vicenda giudiziaria che vede protagonista Giulia Schiff, ex pilota dell’Aeronautica militare: Leonardo Tricarico, ex Capo di Stato maggiore dell’Aeronautica militare, è stato condannato per diffamazione nei suoi confronti.
- La condanna
- La precisazione dell'avvocato del generale Tricarico
- La frase nel mirino
- La richiesta di risarcimento
- Il processo
La condanna
Secondo il giudice, Leonardo Tricarico ha diffamato Giulia Schiff e, per lui, è scattato un decreto penale di condanna con multa di 700 euro emesso dal tribunale di Venezia.
Nel mirino c’erano le dichiarazioni del generale in cui ha paventato la falsità delle foto prodotte da Giulia Schiff a dimostrazione delle lesioni subite alla scuola per piloti, frasi che sono andate in onda su ‘Tv8’ in occasione della puntata del 18 marzo 2021 del programma televisivo ‘Ogni mattina’.
Il decreto con la multa di 700 euro risalirebbe a oltre un anno fa (è del 6 giugno 2022) ma non era mai stato notificato. Massimiliano Strampelli, avvocato di Giulia Schiff, ha spiegato al ‘Corriere della Sera’: “Purtroppo è dovuto al carico di lavoro dei tribunali, non ci meravigliamo più di queste cose. Facendo una ricerca abbiamo scoperto che il provvedimento era stato emesso, è stata una scoperta anche per noi”.
Il legale ha sollecitato la notifica che è arrivata formalmente all’inizio del mese di settembre, presumibilmente anche al generale Tricarico che, se raggiunto dall’atto, avrebbe avuto 15 giorni di tempo per opporsi. Al momento, Giulia Schiff non ha ricevuto alcuna notifica di impugnazione da parte del generale.
La precisazione dell’avvocato del generale Tricarico
L’avvocato di Leonardo Tricarico ha fatto sapere che il suo assistito, il generale, ha opposto immediatamente il provvedimento ed è “ardente di poter spiegare in dibattimento le ragioni delle sue affermazioni”.
La frase nel mirino
L’avvocato di Giulia Schiff, Massimiliano Strampelli, ha ricordato al ‘Corriere della Sera’ la frase “più pesante”: “Il generale disse sostanzialmente che alla fine verrà fuori che non era il fondoschiena della ragazza. Tant’è vero che nel capo d’imputazione il pubblico ministero ipotizza che il generale avrebbe implicitamente affermato che quelle foto fossero una frode processuale”.
Giulia Schiff.
La richiesta di risarcimento
In sede civile, Giulia Schiff tenterà di ottenere un risarcimento economico. Il legale, a questo proposito, ha spiegato: “Più che altro è una forma di risarcimento morale che si chiede, una cifra orientativa potrebbe essere 30 mila euro”.
Il processo
Giulia Schiff, 24enne di Mira (Venezia) è parte offesa nel processo per lesioni e violenza privata in cui gli imputati sono 8 suoi ex compagni di corso alla scuola di volo per allievi ufficiali piloti che si trova a Latina. Il processo riparte lunedì 16 ottobre.
A proposito del cosiddetto “battesimo del volo“, l’avvocato Strampelli ha detto: “La scelta non era libera, Giulia l’ha subita. C’era la tradizione del tuffo in piscina. L’aggiunta delle frustate e dei pugni è recente, poco dopo il 2000, coincide sostanzialmente con l’ingresso delle donne nelle forze armate. Un approccio un po’ primitivo. Giulia era brava, temuta, poteva fare le scarpe a più di qualcuno”.