Gemelli uccisi: la mamma ricorda Elena e Diego con dolci parole
Daniela Fumagalli, madre dei due gemelli uccisi dal padre suicida, affida i suoi sentimenti a una lettera toccante indirizzata ai figli
Mamma Daniela scrive una lettera ai figli Elena e Diego, i suoi “nanetti”, portati via dalla violenza del padre. Mario Bressi ha ucciso i figli, due gemelli di 12 anni, nella notte tra il 26 il 27 giugno. Prima del gesto, un sms in cui annunciava alla donna che non li avrebbe più visiti. Poi il suicidio dal ponte della Vittoria di Cremeno. Durante i funerali delle giovani vittime sono state lette le dolci parole della donna di Gessate, che sono poi state riportate su Quotidiano.net.
“Ciao nanetti, vi chiamo come vi ho sempre chiamato anche se ormai eravate alti quasi quanto me. Non riesco ancora a realizzare che non potrò più rivedervi, abbracciarvi, sentire la vostra voce o il suono delle vostre risate, ma soprattutto quell’intercalare ‘mamma’ che sentivo nominare miliardi di volte al giorno e che ora non sentirò mai più”, scrive Daniela Fumagalli.
“La felicità è una scelta, e voi avevate scelto di vivere sereni e felici nella vostra breve vita, con due caratteri molto differenti, entrambi accomunati dal sorriso, da quello sguardo attento e dalla voglia di vivere e affrontare il mondo. Elena un vulcano, portava allegria in ogni luogo, Diego riflessivo e osservatore“, ricorda la mamma dei due gemelli uccisi.
“Inutile dilungarmi oltre nel descrivervi ai vostri amici, non era sbagliato essere diversi: eravate due individui separati e sarebbe stato grave sforzarsi di essere uguali. Sono stata fortunata a essere la vostra mamma. In questi dodici anni ci siamo accompagnati, coccolati, abbracciati, baciati, fatto tanto solletico, giocato, discusso, fatto sport diversi, studiato, viaggiato e mille altre cose. Non importa se ho dormito poco e ho corso“, scrive nella lettera pubblicata su Quotidiano.net.
“Quando vi vedevo sorridere senza che ve ne accorgeste o mi dicevate di amarmi, per me era la felicità, e sono le piccole cose che rendono felici. Non sono sicuramente stata una mamma perfetta come voi non siete stati figli perfetti. Ma sono stata me stessa come voi siete stati voi stessi. Voi perdutamente e profondamente innamorati della vita, io profondamente e perdutamente innamorata di voi“, continua la donna.
“Ho sempre cercato però di lasciarvi i vostri spazi, per fare, sperimentare e sbagliare. Liberi di scegliere perché non è con la forza o con l’imposizione che potevo trattenervi: il mio ruolo era di stare al vostro fianco, pronta a rialzarvi o consolarvi in caso di bisogno, oppure a gioire con voi. Voi non avevate scelto di essere i miei figli, ma io avevo scelto di essere mamma. Il destino ha deciso di regalarmi voi, e sono stata una mamma privilegiata“, scrive Daniela Fumagalli.
“So che da ora in poi sarete al mio fianco come io lo sono stata per voi. Il vostro sorriso mi porterà allegria e mi terrà compagnia nei momenti di paura e mi riscalderà il cuore. Ho cercato di insegnarvi a trovare sempre il meglio negli altri, a mettere etica e passione in ogni vostro impegno, scuola o sport che fosse, a ridere spesso e con gusto e a rispettare gli altri”, racconta la madre.
“Stavate imparando a farlo bene e se seguendo questi consigli avete contribuito a un mondo un pochino migliore, credo di aver fatto un buon lavoro. Per me sarebbe un successo sapere che chi vi ha conosciuto quando vi penserà, sorriderà. Ed è per questo che chiedo a tutti di ricordarvi sorridenti e non nelle lacrime. Elena e Diego avrebbero preferito così”, scrive mamma Daniela.
“Tutti abbiamo bisogno di qualcuno che ci abbracci, quando le cose non vanno bene, anzi, soprattutto quando è così. In questo ultimo saluto vi abbraccio e vi dico che andrà tutto bene, nonostante il male che vi è stato inferto. Questa mostruosa esperienza mi sta insegnando che non importa quanto forti possiamo essere, tutti prima o poi abbiamo bisogno di un abbraccio”, spiega la donna nella lettera pubblica su Quotidiano.net.
“Nella mia vita ho scoperto che un sorriso ha il potere di cambiare il mondo e che se vuoi qualcosa devi alzarti, impegnarti e affrontarlo. Soprattutto sto imparando che nella vita non bisogna essere perfetti, ma felici. E bisogna accettare l’aiuto degli amici. E noi tre di amici ne avevamo tanti”, ricorda.
“Purtroppo la vita è questa, niente è facile, ma nulla è impossibile. E per questo finché saprò ancora emozionarmi sentendo il vostro nome, Elena e Diego, saprò che questa enorme violenza e ingiustizia non ha vinto. Mi mancherete tantissimo. La vostra mamma Dani”, conclude la donna.
Un’altra lettera aperta è stata invece indirizzata da Adriano Celentano al padre dei due gemelli uccisi. Il cantante della via Gluck non ha usato mezzi termini per condannare il duplice omicidio commesso da Mario Bressi.