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Garlasco, "colpevole già trovato": lo sfogo della mamma di Chiara

Rita Preda, la madre di Chiara Poggi, ha commentato la decisione del legale di Alberto Stasi

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Alberto Stasi, condannato per l’omicidio di Chiara Poggi, ha presentato richiesta di revisione della sentenza. In seguito all’annuncio, in un’intervista alla Provincia Pavese, la madre della ragazza uccisa a Garlasco ha dichiarato: “Lo dico come mamma di Chiara. So che il colpevole è già stato trovato dal Tribunale”.

Rita Preda, questo il nome della donna, ha commentato così la richiesta di revisione della sentenza: “C’è una sentenza definitiva della Cassazione e per me vale quella”, ha precisato convinta che “dopo tutto quello che c’è stato, dopo indagini così accurate non credo ci sia più niente da scoprire“.

Poi ha aggiunto: “Non sono cose piacevoli, anche se sono passati quasi 13 anni dalla morte di mia figlia. Ci vorrebbe un po’ di tranquillità e questa non arriva mai”.

“Io mi fermo davanti a quello che è stato stabilito dopo nove anni di processi e il pronunciamento di tanti giudici. Alla fine – ha spiegato la madre di Chiara Poggi – la Cassazione ha concluso che è stato lui ad uccidere mia figlia“, riferendosi ad Alberto Stasi.

Si tratta, ha ammesso Rita Preda, di “una sentenza che ci ha dato il risultato con un nome e un cognome. Un nome che sin dall’inizio era già in tutti gli atti delle indagini e dei processi. Secondo i giudici è stato lui. Per noi è stata fatta giustizia“.

La conclusione della donna è che “c’è già stata una sentenza definitiva e a noi basta”.

L’istanza di revisione è stata presentata da Laura Panciroli, nuovo legale di Stasi, convinta di avere elementi nuovi che scagionerebbero il suo assistito.

Entro la fine di luglio i magistrati bresciani potrebbero decidere sull’ammissibilità della richiesta e qualora la risposta fosse positiva fisseranno un’apposita udienza.

Delitto Garlasco, Stasi chiede la revisione della sentenza Fonte foto: Ansa
Delitto Garlasco, Stasi chiede la revisione della sentenza
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