Furto di borse da Fendi a Roma per oltre 200 mila euro: allarme disattivato nel negozio, sospetti sul basista
Maxi furto di borse da Fendi a Roma: bottino da oltre 200.000 euro per i ladri che hanno agito indisturbati
Maxi furto nello store multipiano di Fendi di largo Goldoni a Roma, con un ricco bottino portato via da alcuni ladri nella notte tra martedì 4 e mercoledì 5 aprile 2023. Si stima un furto tra i 100 e i 220.000 euro, ma soltanto nelle prossime ore potrà essere quantificato ufficialmente.
Maxi furto di borse da Fendi, il colpo
Dal modello Peekaboo da oltre 20.000 euro, passando per borse tra i 3 e i 10.000 euro, il colpo messo a segno nel negozio multipiano di Fendi in largo Goldoni, con affaccio su via del Corso, è ricco. Secondo quanto si apprende i malviventi avrebbero forzato una porta secondaria e avrebbero agito indisturbati.
I ladri, tra l’altro, sarebbero anche riusciti a neutralizzare uno dei sistemi d’allarme, quello collegato alla fibra ottica, aprendo un tombino esterno sulla strada e tagliando i cavi. In completo controllo della situazione, e con nessun allarme che ha suonato, i malviventi hanno quindi portato via oltre 29 borse esposte in vetrina e poi si sono concentrati sul resto del locale.
Secondo una prima stima sarebbero stati trafugati modelli per un valore complessivo di oltre 200.000 euro. Ad accorgersi di quanto accaduto è stato un dipendente che alle 7 di ieri ha scoperto la visita dei ladri e ha avvertito il direttore dello store che, a sua volta, ha chiamato la polizia.
I sospetti sul furto da Fendi
Un furto perfetto, senza che nessuno si sia accorto di nulla e senza la fretta di dover agire per non far suonare l’allarme. Quanto successo da Fendi è al vaglio delle forze dell’ordine che sospettano che la banda sia stata messa al corrente da un basista che avrebbe favorito il furto.
Qualcuno, infatti, potrebbe aver informato i malviventi dei lavori in corso sulla fibra ottica nella zona, riuscendo così facilmente ad aprire un tombino per tagliare i cavi. La zona è ricca di telecamere di videosorveglianza, con le immagini che sono al vaglio della scientifica e degli investigatori del commissariato Trevi-Campo Marzio.
La banda, trapela, ha agito incappucciata e con volto semicoperto per non farsi riconoscere. Fra le ipotesi quella che a svaligiare Fendi siano stati ladri professionisti che hanno agito a colpo sicuro, sulla base di informazioni dettagliate, non solo sulla presenza delle borse in negozio ma anche sulla collocazione dei cavi dell’impianto di allarme
I precedenti furti
Il sospetto è che possa trattarsi della stessa banda autrice di furti da centinaia di migliaia di euro in esercizi commerciali nei quartieri centrali come in periferia.
In passato, infatti, sempre in via del Corso ha agito il gruppo dei Pink Panther e lunedì notte all’Ardeatino in un negozio di biciclette elettriche sono stati rubati 95 modelli per un valore di oltre 200.000 euro. In entrambi i casi l’allarme al 112 è scattato solo ore dopo il furto.