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Funerali di Giulia Cecchettin a Saonara, il parroco Monetti: "Ha parlato col suo silenzio, ha mosso e scosso"

Dopo i funerali di Padova, una seconda cerimonia più intima a Saonara, paese di origine della madre di Giulia Cecchettin, morta un anno fa

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Giornata di dolore e di profonda commozione per i familiari di Giulia Cecchettin. Dopo i funerali nella basilica di Santa Giustina, a Padova, con 10 mila persone presenti tra l’interno della chiesa e il piazzale, il feretro della 22enne di Vigonovo è stato portato anche a Saonara, paesino della provincia euganea di cui era originaria la madre Monica e dove la ragazza ha trascorso l’infanzia. Il funerale, più “privato”, si è svolto nella chiesa di San Martino. All’esterno, un maxischermo per consentire alle tante persone accorse di assistere al secondo rito.

Rose bianche e palloncini a Saonara

Ad attendere il feretro di Giulia Cecchettin ancora tante persone, con gli occhi lucidi.

E poi le rose bianche e i palloncini fuori dalla chiesa parrocchiale di San Martino a Saonara, luogo di un momento di raccoglimento e di preghiera riservato solo ai parenti e agli amici più stretti di Giulia Cecchettin.

saonara giulia cecchettinFonte foto: ANSA
“Giulia ti vogliamo bene”: queste le parole scritte accanto a una gigantografia di Giulia esposta per giorni sulle pareti del Municipio di Vigonovo (Venezia) e della Biblioteca del polo culturale di Saonara (Padova), paesi dove è cresciuta e ha vissuto Giulia Cecchettin

La famiglia della vittima del femminicidio vive a Vigonovo, ad appena 3 chilometri, ed è molto conosciuta in paese.

L’intervento del Comune

Nella chiesa di San Martino possono accedere solo i parenti e gli amici stretti, ma fuori è stato allestito un maxischermo per permettere alle tante persone di assistere alla funzione religiosa.

Una partecipazione sollecitata anche dall’amministrazione comunale, come riferito da Adnkronos, che ha anticipato la fine delle lezioni per consentire ai ragazzi di partecipare al funerale.

La bara di Giulia, coperta da rose bianche, ha accanto la sua foto sorridente.

Ce n’è anche una in cui abbraccia la madre.

Le parole del parroco, don Francesco Monetti

Don Francesco Monetti, dopo aver ringraziato i presenti, ha detto che:

Giulia ha parlato col suo silenzio, ha smosso, ha scosso“.

Poi ha aggiunto di confidare che dalla morte di Giulia “cresca un germoglio. Oggi tutti noi davanti a questa bara siamo chiamati a prenderci cura della vita perché è preziosa. Dobbiamo prenderci cura tutti. Davanti a questa bara voi giovani, che siete il nostro amore più grande, impegnatevi a dire di ‘no’ al conformismo, a non sprecare la vita dietro amori omicidi“.

E ancora: “Impegnatevi a dire di ‘no’ alla cultura dello sballo. Anche noi adulti davanti a questa bara prendiamoci l’impegno a custodire i nostri ragazzi, che non sono solo il futuro ma anche il presente. Accompagniamoli in un cammino di crescita, parliamo loro dei valori, della solidarietà della giustizia del bene comune e del rispetto, di tutti quei valori che impegnavano la vita di Giulia. Porteremo nel cuore il sorriso di Giulia e la sua voglia di vita e ci impegneremo perché quanto accaduto ci renda persone migliori, attraverso dei ‘no’ convinti al male e dei ‘sì’ generosi al bene. E Giulia vogliamo dirti scusa se non stiamo stati sempre attenti. Tu continuerai a vivere nella nostra comunità”.

Parole puntuali, se si pensa anche a quelle di Sergio Mattarella, pronunciate dal Quirinale, proprio durante i funerali di Giulia Cecchettin.

Riposerà accanto alla madre

Dopo il rito, la tumulazione nel cimitero di Saonara: Giulia Cecchettin riposerà accanto alla madre, Monica, morta nel 2022 a soli 51 anni.

Foto dei funerali di Giulia Cecchettin: la bara bianca, il discorso del padre Gino e il "rumore" all'uscita Fonte foto: ANSA
Foto dei funerali di Giulia Cecchettin: la bara bianca, il discorso del padre Gino e il "rumore" all'uscita
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