Frosinone, bambino muore di Covid in ospedale: la denuncia dei genitori
Il piccolo era ricoverato per una crisi respiratoria, sull'episodio è stata aperta un'inchiesta interna, indaga la Polizia
Un bambino di 7 anni è morto all’ospedale “Fabrizio Spaziani” di Frosinone dove era ricoverato in seguito a una crisi respiratoria legata al Covid-19. Il piccolo viveva con la famiglia in provincia, a Veroli. Sulla vicenda è stata aperta un’inchiesta dopo la denuncia presentata dai genitori, che sostengono che il figlio avrebbe potuto essere salvato se fosse stato portato in una struttura sanitaria più attrezzata a Roma. Loro stessi avrebbero chiesto con insistenza il trasferimento, ma secondo quanto riferito, non ci sarebbe stata un’ambulanza a disposizione.
La denuncia
Sull’episodio è stata aperta un’inchiesta sulla quale indaga la squadra mobile guidata da Flavio Genovesi, su coordinamento del pm di turno, Samuel Amari.
All’ospedale Spaziani è intervenuta una volante della Polizia e in serata i genitori del bambino sono stati convocati in Questura per formalizzare la denuncia.
Dalle prime informazioni emerse sembra che il bambino non fosse vaccinato e avesse altre complessità.
Dall’Asl fanno sapere che sono stati avviati gli accertamenti necessari e di essere “a disposizione per collaborare e chiarire cosa sia successo”, oltre a esprimere cordoglio per la morte del bambino.
“Secondo i primi accertamenti il piccolo è giunto in ospedale in condizioni già molto gravi. Dalle prime ricostruzioni sono state tentate tutte le manovre da parte dei medici ma, purtroppo, non c’è stato nulla da fare e neanche pare ci sia stato il tempo per trasferirlo in ambulanza al Bambin Gesù di Roma” affermano dall’azienda sanitaria.
“Stiamo facendo tutte le verifiche del caso – aggiunge il direttore generale Angelo Aliquò – e siamo a disposizione per collaborare e chiarire cosa sia accaduto”.
Le indagini
L’Assessorato alla Sanità della Regione Lazio fa sapere che “sul decesso è stato disposto dalla Direzione regionale Salute un Audit clinico. L’indagine interna avrà il compito di chiarire tutte le procedure messe in atto nel caso specifico. Nell’assicurare massima celerità e trasparenza si coglie l’occasione per formulare il più profondo cordoglio ai famigliari e i cari del bambino”.
La salma del piccolo paziente è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria per eseguire gli esami necessari e verificare le cause del decesso. Gli inquirenti sono a lavoro per verificare se davvero non fosse disponibile il mezzo per trasferirlo nella Capitale.