Freezing effect in arrivo in alcune regioni secondo le previsioni meteo: cosa può succedere al mattino
Su alcune regioni d'Italia, stando alle previsioni meteo, è atteso quello che è stato ribattezzato col nome di Freezing effect: di cosa si tratta
Freezing effect: si chiama così l’effetto che, stando alle ultime previsioni meteo, interesserà alcune regioni italiane. Ecco di cosa si tratta.
- Cos'è il Freezing effect
- Quali sono le aree interessate dal Freezing effect in Italia
- Fronte freddo tra Santa Lucia e il weekend
Cos’è il Freezing effect
Per “Freezing effect” si intende l’effetto generato da forti inversioni termiche notturne con temperature anche inferiori agli zero gradi e formazione di ghiaccio.
In termini pratici, ciò che succederà su alcune regioni italiane (le previsioni meteo fanno riferimento al periodo compreso tra il prossimo weekend e il 20 dicembre) è che l’aria più fredda, umida e pesante, ristagnando negli strati più bassi, non sarà scalzata dall’aria molto mite in arrivo e favorirà in questo modo la possibile formazione di brinate e gelate sulle aree pianeggianti.
Quali sono le aree interessate dal Freezing effect in Italia
Secondo ‘IlMeteo.it’, a essere interessate dal Freezing Effect potranno essere, in particolar modo, le aree pianeggianti di Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Triveneto.
Più nello specifico, saranno soprattutto le zone in campo aperto (e non i centri urbani) a sperimentare maggiormente questo particolare fenomeno di stampo prettamente invernale, laddove le temperature lo consentiranno.
Specie in Valpadana, inoltre, è atteso un ristagno dell’aria nei bassi strati, con conseguente formazione di nebbie o nubi basse e con temperature che rimangono fredde anche nelle ore diurne.
Più nello specifico, banchi nebbiosi e cieli cupi si presenteranno sulle pianure di Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Fronte freddo tra Santa Lucia e il weekend
Come spiegato dagli esperti di ‘3BMeteo’, la perturbazione di Santa Lucia darà invece il via a una fase di stampo più invernale su gran parte dell’Italia. La progressiva spinta del super anticiclone dall’Atlantico verso l’Europa centrale farà sì che le correnti fredde di matrice artica faranno una traslazione verso sud-est con un interessamento più diretto dell’area balcanica e dell’Europa orientale in genere, ma anche dell’Italia centro meridionale.
Le regioni che dovrebbero restare più esposte all’instabilità saranno quelle adriatiche e dell’estremo Sud. Sono attesi rovesci che, lungo la dorsale appenninica fino a quote di medio o bassa collina, potranno essere anche nevosi.
L’aria fredda inizierà ad affluire nella giornata di venerdì, per raggiungere poi il suo culmine sabato. Domenica si allontanerà progressivamente dalle regioni centrali. Per il Sud il freddo potrebbe resistere anche per l’inizio della settimana prima di Natale.
A restare fuori dall’instabilità dovrebbero essere le regioni settentrionali, quelle centrali tirreniche fino alla Campania e anche la Sardegna. Qui, soprattutto da domenica, potrebbe iniziare a farsi sentire il respiro più mite dell’anticiclone delle Azzorrem che caratterizzerà la prima parte della settimana precedente il Natale.