Fratelli d'Italia contro Roberto Saviano sul 18enne ucciso a Napoli: "Sciacallo senza dignità". La dura accusa
Le dure parole di Fratelli d'Italia che, sui social, si scaglia contro Roberto Saviano dopo gli omicidi tra minorenni a Napoli
La città di Napoli ha registrato tre omicidi commessi da giovanissimi su vittime altrettanto giovani in appena un mese. E nell’ambito di tale polemica, Fratelli d’Italia, il partito della premier Giorgia Meloni, si è scagliato contro lo scrittore Roberto Saviano. In un post pubblicato sul profilo X ufficiale di FdI, Saviano è stato definito uno “sciacallo”.
Le parole di Roberto Saviano
Parlando dei recenti omicidi di Napoli, il partenopeo Roberto Saviano aveva fatto riferimento al cosiddetto “modello Caivano”.
Il termine si riferisce al comune campano in cui, nel 2023, dei minorenni compirono uno stupro di gruppo su due bambine.
Dopo quell’episodio, il governo Meloni inasprì le pene per i reati compiuti da minori, il che – rivelano le associazioni del settore – ha aumentano la presenza nelle carceri minorili.
Secondo Saviano si tratta di un modello che, a causa della scarsa riabilitazione all’interno degli istituti detentivi, spinge un maggior numero di giovanissimi verso la criminalità.
Gli insulti di Fratelli d’Italia
Le parole di Roberto Saviano sono state commentate duramente sul profilo X di Fratelli d’Italia.
“Sciacallo senza alcuna dignità” si legge nel post apparso nel pomeriggio di sabato 9 novembre.
L’autore di Gomorra è stato definito “uno dei peggiori scrittori che l’Italia abbia mai conosciuto”.
E proprio Gomorra – in seguito diventato una seguitissima serie televisiva – è accusato dal partito di essere causa di emulazione: “I ragazzi, che emulano i criminali di Gomorra, sono figli del tuo cinismo”.
E ancora: “In nome del denaro, hai trasformato dei criminali in eroi”. Al momento Roberto Saviano non ha risposto alle accuse.
Gli omicidi a Napoli
Emanuele Tufano è stato ucciso da un proiettile alla schiena nel corso di una sparatoria vicino al centro. Aveva 15 anni.
Santo Romano è morto a causa di un colpo di pistola sparato da un ragazzo di 17 anni col quale aveva discusso. Aveva 19 anni.
Arcangelo Correra è stato colpito erroneamente da una pistolettata da uno dei suoi più cari amici. Aveva 19 anni, il suo assassino uno in meno.
Il primo omicidio porta la data del 29 ottobre. Santo è morto il 2 novembre, Arcangelo appena una settimana dopo.
“Senza un’azione sinergica che veda in campo anche scuola, famiglia e istituzioni tutte, non ce la si fa. C’è un problema sociale e dobbiamo affrontarlo insieme” ha dichiarato a Repubblica il questore di Napoli, Maurizio Agricola.