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Frase choc di Delmastro sull'auto della polizia: "Gioia non lasciare respirare detenuti". Iv chiede dimissioni

Il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro nella bufera per una frase choc sui detenuti, Matteo Renzi chiede le dimissioni. Cos'ha detto

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Bufera su Andrea Delmastro: il sottosegretario alla Giustizia ha scatenato accese proteste per una frase pronunciata nel corso della presentazione delle nuove autovetture in dotazione della polizia per il trasporto dei detenuti al regime del 41 bis e di alta sicurezza. Le sue parole hanno portato Matteo Renzi, leader di Italia Viva, a chiedere le sue dimissioni. “L’idea di far sapere ai cittadini come non lasciamo respirare chi sta dietro quel vetro oscurato è per me un’intima gioia“, ha detto il sottosegretario.

La frase choc di Andrea Delmastro sui detenuti

Il pomeriggio di venerdì 15 novembre Andrea Delmastro, il sottosegretario Fdi con delega al dipartimento delle carceri, ha partecipato alla presentazione delle nuove vetture in dotazione alla polizia di Stato per il trasporto dei detenuti in regime speciale.

La cerimonia si è tenuta nel quartiere Bravetta di Roma, di fronte al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, dove il deputato è stato salutato con il picchetto d’onore.

Di seguito le parole del sottosegretario:

L’idea di veder sfilare questo potente mezzo che dà il prestigio, con il gruppo operativo mobile sopra, far sapere ai cittadini chi sta dietro a quel vetro oscurato, come noi sappiamo trattare chi sta dietro quel vetro oscurato, come noi incalziamo chi sta dietro quel vetro oscurato, come noi non lasciamo respirare chi sta dietro quel vetro oscurato, credo che sia una intima gioia per il sottoscritto.

Il commento di Italia Viva: “Si dimetta”

Matteo Renzi, su X, condivide il video postato dal giornalista Marco Fattorini con l’intervento di Delmastro e commenta: “Il giorno in cui il sottosegretario Del Mastro si vergognerà sarà comunque troppo tardi”.

Quindi continua: “Intanto, che si dimetta“, aggiunge Renzi, che considera le parole del sottosegretario “vergognose, orribili, indegne” specie se pronunciate da “un uomo” che dovrebbe rappresentare “la Costituzione” e “lo Stato di diritto”.

In passato Delmastro è finito al centro di un’altra polemica, quando ha pubblicato la foto di una sua visita al carcere di Brindisi che lo ritraeva con una sigaretta accesa a poca distanza dal divieto di fumo. Dopo la bufera, Delmastro ha cancellato l’immagine.

I nuovi mezzi della polizia

Come riportato sul quotidiano del Ministro della Giustizia, GNews Online, il nuovo mezzo in dotazione della polizia penitenziaria è un SsangYong Rexton Dream e-XDi220. Il mezzo include una cellula detentiva e altri dispositivi di sicurezza, tra i quali la presenza di tre telecamere puntate sull’interno dell’abitacolo, collegate a due monitor.

Il veicolo include una geolocalizzazione continua con la possibilità di invio di alert in tempo reale grazie al collegamento con la centrale operativa. I blocchi alle manette, alle porte e alle armi sono gestibili da consolle. Inoltre, sono presenti videocamere collegate sia con l’interno sia con l’esterno, un allarme perimetrale e un impianto audio utile a comunicare con l’esterno.

La Dap ha acquistato 36 di queste autovetture, 18 delle quali sono già operative. Le restanti 18 sono sprovviste di cellula detentiva e saranno disponibili entro la fine del 2025.

andrea-delmastro-polizia-detenuti Fonte foto: ANSA
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