Franco Tatò, morto a 90 anni per un ictus il manager che aveva guidato Fininvest ed Enel
L'ex manager di Fininvest, Enel e Mondadori è morto nell'ospedale di San Giovanni Rotondo: è stato stroncato da un ictus
È morto all’età di 90 anni Franco Tatò, ex manager di Fininvest ed Enel. Il decesso è avvenuto a causa di un ictus nella serata di mercoledì 2 novembre a San Giovann Rotondo, dove Tatò si trovava per essere sottoposto a un intervento al cuore. La notizia è stata data dalla sua assistente Alice Sormani. Prima del ricovero la famiglia Tatò si trovava nella masseria di proprietà a Fasano, in provincia di Brindisi.
La carriera di Franco Tatò
Nella sua carriera da manager Franco Tatò ha guidato diverse aziende. Oltre a Enel e Fininvest, è stato anche a capo di Olivetti, Mondadori, Triumph e Adler. Per la durezza applicata ai risanamenti delle aziende si era guadagnato il soprannome di “Kaiser Franz”.
Originario di Lodi, Franco Tatò si era laureato in Filosofia al Collegio universitario Ghislieri di Pavia. In seguito aveva perfezionato gli studi in Germania e ad Harvard. Carlo De Benedetti lo scelse come amministratore delegato di Olivetti office. In seguito venne messo alla guida di Mondadori e di Fininvest da Silvio Berlusconi.
L’esperienza alla guida di Enel
Su suggerimento di Massimo D’Alema venne poi scelto come ad dell’Enel, incarico non rinnovato nel 2002 dal governo guidato dallo stesso Silvio Berlusconi.
In quell’occasione Tatò rifiutò la poltrona di presidente della stessa azienda. Dopo l’esperienza in Enel, Fanco Tatò ha rivestito altri incarichi di primo rilievo e dall’agosto 2003 al 2014 è stato amministratore delegato dell’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani.
Dal 2011 al 2014, inoltre, è stato presidente del consiglio di amministrazione del gruppo alimentare Parmalat.