Francesco Spano e la lettera di dimissioni a Giuli, il Capo di Gabinetto lascia dopo Report e il caso Maxxi
Arrivate le dimissioni di Francesco Spano, capo di gabinetto del ministro della Cultura Alessandro Giuli, a causa di un’inchiesta di Report sul Maxxi
Il Capo di Gabinetto del ministero della Cultura, Francesco Spano, ha presentato le sue dimissioni al ministro Alessandro Giuli, a causa di una inchiesta di Report (non ancora andata in onda) sul Maxxi, museo romano nel quale Spano, quando era segretario generale, avrebbe favorito l’assunzione di una consulenza per il suo compagno.
Le dimissioni di Francesco Spano
Dopo appena dieci giorni dall’inizio del suo mandato sono arrivate le dimissioni di Francesco Spano, Capo di Gabinetto del ministero della Cultura, con una lettera presentata al ministro Alessandro Giuli.
Il dietro front di Spano è una conseguenza delle polemiche e pressioni politiche nate in seguito alle anticipazioni della prossima puntata di Report (che andrà in onda domenica 27 ottobre), che tratterà non solo il caso Boccia, ma anche il caso di una nomina avvenuta al Maxxi, il Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma.
Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, al quale Francesco Spano ha presentato le proprie dimissioni
Nella trasmissione condotta da Sigfrido Ranucci verrà presentata un’inchiesta che riguarda il periodo durante il quale Spano era segretario generale del museo, e avrebbe assunto per una consulenza il suo compagno, l’avvocato Marco Carnabuci.
La lettera al ministro Giuli
Nella sua lettera di dimissioni, pubblicata sul sito del Ministero della Cultura, Francesco Spano ha chiarito che la decisione è arrivata a seguito di una “sofferta riflessione”, causata dal “contesto venutosi a creare, non privo di sgradevoli attacchi personali” a seguito delle anticipazioni sulla prossima puntata di Report.
Tale contesto “non mi consente più di mantenere quella serenità di pensiero che è necessaria per svolgere questo ruolo così importante”, ha scritto Spano al ministro, esprimendo comunque a Giuli “la mia profonda gratitudine per la stima ed il sostegno che mi ha mostrato senza esitazione”.
“Nell’esclusivo interesse dell’Amministrazione, pertanto, ritengo doveroso da parte mia fare un passo indietro” ha quindi chiarito Spano, le cui dimissioni sono state accettate dal ministro.
La risposta di Alessandro Giuli
Pubblicata sul sito del Ministero anche la risposta del ministro Giuli: “Con grande rammarico, dopo averle più volte respinte, ricevo e accolgo le dimissioni del Capo di Gabinetto, Francesco Spano. A lui va la mia convinta solidarietà per il barbarico clima di mostrificazione cui è sottoposto in queste ore”.
“Non da ultimo – conclude poi il ministro – ribadisco a Francesco Spano la mia completa stima e la mia gratitudine per la specchiata professionalità tecnica e per la qualità umana dimostrate in diversi contesti, ivi compreso il Ministero della Cultura”.
Oltre alle anticipazioni della prossima puntata di Report, che tirano in ballo l’assunzione del compagno di Spano, ha influito sulle dimissioni anche una chat di FdI (pubblicata dal Fatto) nella quale il Capo di Gabinetto sarebbe stato pesantemente insultato per il suo orientamento sessuale e per le sue posizioni sui temi Lgbtq.