Foto strategiche per la guerra rubate con un videogame: l'ultima beffa degli hacker russi contro Kiev

Dopo le recenti minacce di Killnet all’Italia, cresce l’allerta nell’ambito della cybersecurity nazionale. L’obiettivo è evitare danni irreparabili da parte degli hacker russi, ormai da tempo in azione contro Kiev. Proprio dal Paese invaso ormai tre mesi fa arriva la notizia di attacchi sferrati attraverso un videogame trappola. A lanciare l’allarme è l’agenzia dei servizi segreti e per il mantenimento dell’ordine pubblico dell’Ucraina, meglio nota come Sbu.

• L'ultima trovata degli hacker russi in Ucraina
• I dettagli del videogame
• Le prime vittime del videogame trappola

L’ultima trovata degli hacker russi in Ucraina

Secondo quanto riferito dall’intelligence ucraina, il piano utilizzato recentemente dagli hacker di Mosca è particolarmente semplice: richiede solo l’utilizzo di un telefonino.

Al centro della strategia ci sarebbe l’assoldamento involontario dei giovani ucraini, che verrebbero convinti con un videogame a riprendere e inviare immagini di obiettivi strategici per la guerra, come per esempio infrastrutture, mezzi o edifici militari.

I presunti agenti russi metterebbero in rete il videogioco proprio per attrarre ragazzi e bambini, i quali utilizzandolo trasmetterebbero senza consapevolezza sul web le informazioni sensibili a una società in mano ai servizi segreti di Mosca.

I dettagli del videogame

Nel videogame pensato dagli hacker russi i giocatori sono chiamati a cercare e fotografare delle scatole virtuali presenti in tutta l’Ucraina in cambio di premi. Il processo è molto simile a quello di Pokémon Go, che andava tanto di moda tra i giovani fino a pochi anni fa.

Il fatto è che in questo caso, secondo l’intelligence di Kiev, il percorso che devono seguire i partecipanti appare sospetto, in quanto molti dei punti di passaggio indicati toccano luoghi strategici militari.

Le immagini immortalate dai partecipanti finirebbero così su un database per poi essere trasmesse direttamente agli agenti di Mosca, che entrerebbero dunque in possesso di informazioni importanti per le sorti del conflitto.

Le prime vittime del videogame trappola

L’intelligence ucraina ha reso noto di aver fermato due ragazzini nella regione di Kirovohrad: i giovani stavano scattando delle foto ad alcuni posti di blocco. Sui loro smartphone sequestrati sarebbe stato trovato il videogioco e alcune delle immagini sarebbero state ritrovate in circolazione su gruppi Telegram vicini ai russi.

Secondo quanto riferito dallo Sbu, la società che raccoglierebbe tutte le immagini del videogioco sarebbe regolarmente registrata nel territorio dell’Ue: si occuperebbe della distribuzione di app e servizi digitali.

Fonte foto: 123RF