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Forte scossa di terremoto in Calabria a Vibo Valentia di magnitudo 4.3, la situazione dopo il sisma

Terremoto di magnitudo 4.3 al largo della Calabria, nei pressi di Gioia Tauro, non lontano da Vibo Valentia, avvertito anche in Sicilia

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Una scossa di terremoto di magnitudo 4.3 si è verificata al largo di Gioia Tauro, non lontano da Vibo Valentia, in Calabria, a una profondità di 182 chilometri nella crosta terrestre. Le vibrazioni del terreno sono state avvertite anche in alcune zone della Sicilia nordorientale.

Terremoto al largo della Calabria

Alle 19:11 del 26 febbraio, un forte terremoto ha scosso il mare a ovest della Calabria. Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, la magnitudo sarebbe stata di 4.3 sulla scala Richter e la profondità di circa 182 chilometri.

L’epicentro del terremoto si trova in mare aperto. In un raggio di 40 chilometri circa si trovano però città anche importanti come Gioia Tauro e Milazzo, e le isole di Lipari e Stromboli.

terremoto magnitudo calabria vibo valentiaFonte foto: ANSA
Sismografo

Nonostante la potenza molto significativa del terremoto, il fatto che sia avvenuto in una zona remota del mar Tirreno meridionale ha evitato che si verificassero danni a cose o persone.

Scosse avvertite anche in Sicilia

Anche se il terremoto del 26 febbraio si è verificato a più di 30 chilometri di distanza dalle coste italiane, alcuni media locali stanno riportando che la popolazione di Calabria e Sicilia avrebbe comunque avvertito alcune vibrazioni.

Si tratta comunque di scosse che sono arrivate alle città della costa quanto ormai avevano perso buona parte della loro energia e di conseguenza non erano in grado di causare alcun danno.

La grande profondità dell’ipocentro del terremoto ha poi smorzato ulteriormente i suoi effetti in superficie. Non risulta che si siano alzate onde anomale a causa del sisma, nonostante si sia verificato in mare aperto.

L’attività sismica degli ultim mesi nell’area del terremoto

Il tratto di mare tra le isole Egadi, la Calabria e la Sicilia è stato interessato, nei giorni scorsi, da altri terremoti, come mostrano le mappe messe a disposizione dall’Ingv sul proprio sito internet.

In particolare, nelle 72 ore precedenti al sisma, due terremoti di magnitudo compresa tra 2 e 3 gradi sulla scala Richter si erano verificati alcuni chilometri a nord e a sud dell’epicentro di quello del 26 febbraio.

Le cosiddette Shake Map, che mostrano invece lo scuotimento del suolo al momento del terremoto, testimoniano come l’impatto del sisma sulle coste italiane sia stato minimo.

terremoto-magnitudo-calabria-vibo-valentia Fonte foto: © 2025 OpenMapTiles | © 2025 OpenStreetMap contributors | © 2025 TomTom | Tuttocittà
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