Terremoto a Napoli con epicentro nel Vesuvio: magnitudo di 3.0, la scossa forte avvertita dalla popolazione
Un terremoto di rilevante entità ha colpito intorno alle 19 la zona del Vesuvio, con la scossa avvertita dalla popolazione di Napoli e provincia
La terra trema ancora una volta nel Napoletano, con una scossa di terremoto che in questo caso ha avuto origine nella zona del Vesuvio. Il sisma, registrato dall’INGV con una magnitudo da 3.0, è avvenuto alle 19:08 nella zona contigua al vulcano in provincia di Napoli. L’evento è stato percepito chiaramente dalla popolazione nei dintorni dell’epicentro, interessando i comuni di Volla, San Giorgio a Cremano, Ponticelli, Portici, Secondigliano e vari quartieri di Napoli. L’epicentro è stato localizzato tra Volla e Cercola, a una profondità di 3 km.
- Scossa di terremoto nel Vesuviano a Napoli
- Segnalazioni via social, gente in strada
- Le scosse precedenti nell'area vesuviana
Scossa di terremoto nel Vesuviano a Napoli
Alle 19:08 è stata registrata una forte scossa di terremoto a Napoli, questa volta nella zona del Vesuvio e non dei Campi Flegrei.
Il sisma, di magnitudo 3 e profondità di 2.9 km secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), è stato avvertito chiaramente in tutta l’area vesuviana, da Portici a Pollena Trocchia, e anche in diversi quartieri della città di Napoli.
Segnalazioni via social, gente in strada
Numerose sono state le segnalazioni sui social relative al terremoto, che come succede in alcuni casi hanno anticipato nettamente la comunicazione ufficiale da parte dell’INGV, la quale è stata diffusa con un po’ di ritardo rispetto al momento della scossa.
Le testimonianze delle persone che l’hanno avvertita, hanno parlato di una scossa di terremoto durata solo alcuni secondi ma avvertita con forte intensità.
Molte persone sono anche scese in strada per lo spavento, ma fortunatamente non ci sono stati danni a persone o cose.
Le scosse precedenti nell’area vesuviana
La zona, com’è noto, è ad alta pericolosità sismica. Il Vesuvio è un vulcano quiescente, ancora attivo, con l’ultima eruzione risalente al lontano 1944 e la quasi certezza che il prossimo evento sarà di impatto devastante. Nel contempo, a preoccupare è anche la vasta area dei Campi Flegrei, interessata negli ultimi mesi da diversi eventi sismici.
Come riferito da “Il Mattino”, l’area del Vesuvio è stata colpita nei giorni precedenti da altre scosse di terremoto di minore entità.
Il tutto è avvenuto in questa prima decade del mese, con due scosse al mattino del 2 marzo (alle 5 e alle 9,19), per poi passare a un altro evento sismico nel pomeriggio del 5 marzo.
Dopo i primi episodi di magnitudo molto bassa, intorno al primo grado, sabato 9 marzo un altro terremoto di intensità leggermente superiore, attestato a 1.4 di magnitudo. Per giungere, infine, al sisma ben più preoccupante di questa sera.