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Fondo pensione: che cos’è, come funziona e quali sono i vantaggi

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Il fondo pensione è una delle tipologie di investimento più sfruttate dai contribuenti italiani, perché garantisce un reddito sicuro al risparmiatore, alla fine del ciclo di vita lavorativo. Il reddito ottenuto nel corso degli anni verrà successivamente integrato alla tradizionale pensione erogata dall’INPS.

Ci sono numerosi istituti bancari e società che forniscono questo strumento di investimento e, secondo le nuove normative previste dal Ddl Concorrenza, ad oggi un lavoratore può decidere se destinare o meno una parte del suo TFR al fondo pensione.

Prima di accedere ad un fondo pensione è importante informarsi sui rischi e i vantaggi di questa tipologia di investimento. In questo articolo vedremo come funziona il fondo pensione e quali sono le principali tipologie a cui poter aderire.

Per ulteriori informazioni sull’argomento, ad esempio, si possono scoprire il funzionamento e i vantaggi del fondo pensione di Moneyfarm.

Che cos’è e come funziona un fondo pensione

Il fondo pensione è una cassa che raccoglie un importo di denaro ripetutamente investito dal lavoratore che decide di versare, in modo autonomo, durante gli anni di servizio e per un determinato periodo di tempo.

L’adesione al fondo pensione è una scelta libera, che può essere effettuata rivolgendosi agli istituti autorizzati. La durata massima della sua attivazione è fino al raggiungimento del periodo di pensionamento e, una volta completato il periodo d’investimento, è possibile scegliere se ottenere un reddito integrativo alla tradizionale pensione o ricevere il patrimonio accumulato in un’unica soluzione.

Il titolare del fondo può richiedere, in qualsiasi momento e a determinate condizioni, l’anticipo e il riscatto del contributo versato.

Come aderire al fondo pensione

Non ci sono particolari limiti o requisiti da rispettare per accedere al fondo, basta rientrare tra i soggetti indicati dalla legge, ovvero: se si è un lavoratore dipendente, un lavoratore autonomo, un professionista o un lavoratore/socio di cooperative sociali per i quali non è previsto un fondo aziendale o di categoria.

Anche chi possiede già una pensione può aderire al fondo pensione per ottenere, in futuro, una seconda entrata di denaro.

Le tipologie di fondo pensione

Quando si vuole accedere ad un fondo pensionistico è possibile scegliere tra diverse tipologie, che si differenziano principalmente per la gestione e la destinazione dell’investimento. Le principali tipologie di fondo pensione sono:

  • Fondo pensione chiuso, ovvero riservato solo ad alcune tipologie di lavoratori;
  • Fondo pensione aperto, gestito da banche, enti e assicurazioni autorizzate. Sono aperti a tutti i lavoratori.
  • Piano individuale pensionistico, un piano di pensione complementare strutturato appositamente in base alla persona che lo richiede, così da soddisfare tutte le sue esigenze.

Ogni tipologia di fondo pensione è vigilata da un apposito organo di vigilanza che controlla la corretta esecuzione e gestione dell’investimento.

Tutte le tipologie di fondi pensionistici rappresentano uno strumento finanziario, un investimento che può essere svolto in azioni, titoli di stato, obbligazioni, certificati di deposito e così via. In alcuni casi, è possibile che il fondo pensionistico preveda la garanzia di restituzione del capitale.

Come funziona la pensione anticipata

L’istituto che gestisce il fondo pensione offre al lavoratore la possibilità, se necessario, di anticipare il momento della pensione senza attendere la fine del servizio. In questo caso, è possibile richiedere una RITA (Rendita Integrativa Temporanea Anticipata) e ottenere un reddito mensile che permetta di vivere in buone condizioni economiche fino al raggiungimento della pensione tradizionale.

Per accedere alla rendita integrativa anticipata, di solito, è necessario avere il fondo pensione da almeno 5 anni. In alternativa, è possibile richiederla in presenza dei seguenti casi:

  • In presenza di una cessazione anticipata dell’attività lavorativa, in linea con l’età anagrafica per la pensione di vecchiaia e con dei contributi di almeno 20 anni nei regimi obbligatori di appartenenza;
  • Inoccupazione superiore a 24 mesi, con maturazione dell’età anagrafica per la pensione di vecchiaia nel regime obbligatorio di appartenenza entro i 10 anni successivi.

Fondo pensione: a quali vantaggi fiscali è possibile accedere

Il lavoratore che aderisce ad un fondo pensionistico, di qualsiasi categoria, può accedere a numerosi benefici fiscali:

  • è possibile dedurre i contributi fiscali in dichiarazione dei redditi fino a 5.164,57 euro annui;
  • i rendimenti maturati durante la gestione del conto fiscale subiscono un prelievo fiscale di favore al 12,5% sui rendimenti di Titoli di Stato e al 20% sui rendimenti da altri impieghi.
  • La tassazione del capitale si riduce dello 0,30% per ogni anno di permanenza dopo i 15 anni di attivazione del fondo stesso.

A questi vantaggi fiscali si aggiungono tutti i benefici offerti dal singolo istituto, in base al piano di offerta stabilito durante l’accensione del fondo pensionistico.

 

Life event money jars Fonte foto: getty images
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