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Foibe, pubblica foto di Tito: bufera su segretario Pd

Il segretario del circolo di Bruino ha condiviso, e poi rimosso, la foto nel Giorno del Ricordo

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

È bufera per un post pubblicato su Facebook, in occasione del Giorno del Ricordo e poi rimosso, da Stefano Marengo, segretario del Pd di Bruino in provincia di Torino. Il segretario ha infatti condiviso la foto del capo dei comunisti jugoslavi Tito, responsabile del massacro di migliaia di italiani, e la scritta “oggi così”, con tanto di cuoricino.

“Ecco come un esponente del Pd piemontese saluta le decine di parenti di italiani uccisi nelle Foibe che oggi sono venuti in Comune a Torino per ricordare i loro cari” ha commentato il capogruppo della Lega al Comune di Torino, e assessore regionale alla Sicurezza, Fabrizio Ricca.

A prendere le distanze è anche il Partito Democratico che, attraverso il segretario metropolitano Mimmo Carretta, ha fatto sapere che quello del segretario del Circolo di Bruino è “un post sciocco e superficiale, che non corrisponde ai valori del Pd e della sua comunità. La memoria e la storia non si prestano a facili ironie, chieda scusa”.

Lo stesso Marengo, dopo aver subito gli attacchi social e non, ha spiegato le motivazioni dietro il post pubblicato: “Come ho ripetutamente scritto nei giorni scorsi le foibe furono un crimine. Il punto non è questo, ma come la memoria, in questo paese, viene organizzata e distorta“.

“I gravi regolamenti di conti del periodo bellico operati da alcuni dei militanti della resistenza o da loro gruppi, e tra questi regolamenti di conti sono evidentemente comprese le foibe, non possono in alcun caso compromettere l’onore del movimento partigiano nella sua interezza. Né dall’evidenza dei crimini si può dedurre la responsabilità diretta dell’alto comando partigiano: a quanto mi consta, infatti, manca qualsiasi prova del diretto coinvolgimento di Tito in quelle azioni criminali” ha proseguito.

Marengo ha poi aggiunto: “Rinunciare alle semplificazioni e agli slogan e conoscere davvero la storia è l’unico modo che abbiamo, oggi, per rendere giustizia ai morti. Se qualcuno ha mal compreso le mie affermazioni chiedo scusa e me ne assumo la responsabilità. La mia esigenza, tuttavia, è spiegare una posizione che non può essere ridotta a slogan di comodo”.

foibe Fonte foto: Ansa
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