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Foiba di Basovizza vandalizzata a 48 ore da Giorno del Ricordo: comparse 3 scritte in lingua slava. I messaggi

La Foiba di Basovizza è stata vandalizzata a poche ore dal Giorno del Ricordo: le scritte in lingua slava e i messaggi che condannano il gesto

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A poche ore dal Giorno del Ricordo, la Foiba di Basovizza è stata vandalizzata. Tre scritte in lingua slava sarebbero apparse sul monumento e, attualmente, le Forze dell’Ordine starebbero lavorando per assicurare gli autori alla giustizia. Tra le reazioni e i messaggi contro il gesto, anche quello della Premier Meloni, che ha parlato di “un atto di gravità inaudita”.

Foiba di Basovizza vandalizzata: le tre scritte in lingua slava

Nella notte tra il 7 e l’8 febbraio, la Foiba di Basovizza è stata vandalizzata. A poche ore dal Giorno del Ricordo, sul monumento sono apparse scritte offensive in lingua slava.

Frasi quali “Smrt fasizmu, svoboda narodom”, ossia “Morte al fascismo, libertà ai popoli” e “Trst je nas”, cioè “Trieste è nostra” sono apparse nel piazzale del monumento.

Foiba di Basovizza Giorno del RicordoFonte foto: ANSA

Foiba di Basovizza vandalizzata: una delle scritte

A queste scritte se ne accompagna anche una terza, “Trieste è un pozzo”. Presente anche un numero, “161”.

Attualmente, le Forze dell’Ordine stanno indagando, grazie all’ausilio delle telecamere di videosorveglianza, e lavorano per assicurare gli autori del gesto alla giustizia.

L’intervento della Premier Meloni

“Ciò che è accaduto è un atto di gravità inaudita, che non può restare impunito”, ha affermato la Premier Meloni a seguito della vandalizzazione della Foiba di Basovizza.

La Presidente ha notato come oltraggiare un monumento nazionale di quella portata “non vuol dire solo calpestare la memoria dei martiri delle foibe ma significa oltraggiare la Nazione intera”.

Le dichiarazioni di Meloni sono state affidate direttamente a un messaggio ufficiale, pubblicato sul sito istituzionale del governo.

Un gesto oltraggioso a ridosso del Giorno del Ricordo

Dichiarazioni anche da parte del Presidente della Camera Lorenzo Fontana, che ha condannato apertamente il gesto.

“Proprio nell’imminenza del Giorno del Ricordo, questo gesto è un oltraggio alla sofferenza di chi ha vissuto quel dramma”, ha commentato Fontana, indicando successivamente memoria a rispetto come pilastri del vivere civile.

Dello stesso avviso anche il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che ha definito la vandalizzazione della Foiba di Basovizza come un oltraggio “non solo alle vittime delle Foibe, ma anche ai valori di rispetto, memoria e unità che il Giorno del Ricordo intende preservare”.

La Presidente dell’Associazione Dalmata Carla Cece, infine, ha definito l’atto come “deplorevole e raccapricciante”, in quanto atto che mira a “profanare la memoria dei morti”.

foiba-di-basovizza-giorno-del-ricordo Fonte foto: ANSA
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