Foggia, accuse di maltrattamenti e violenze sessuali ai danni di alcuni pazienti di una Rsa: 4 arresti
La Polizia di Foggia ha eseguito un'ordinanza che dispone gli arresti domiciliari a carico di quattro indagati, operatori socio sanitari in una Rsa
La Polizia di Stato di Foggia ha eseguito un’ordinanza di arresti domiciliari per 4 operatori socio sanitari accusati di maltrattamenti e violenze sessuali ai danni di alcuni pazienti ricoverati nella Rsa di Manfredonia, in provincia di Foggia.
Le indagini
A far scattare le indagini della Squadra Mobile è stata una lettera anonima che riferiva di alcuni episodi di maltrattamenti ai danni dei pazienti della Rsa da parte di alcuni operatori.
Nella lettera indirizzata alla Polizia era contenuta anche una chiavetta Usb contenente file audio e video di urla riconducibili a una donna anziana, presunta vittima di tali abusi.
Telecamere e cimici nascoste
La segnalazione ha spinto la polizia a installare, all’interno della struttura, alcune cimici e telecamere nascoste che avrebbe documentato, in pochi giorni, abusi fisici e psicologici ai danni di alcuni pazienti anziani.
Secondo quanto riferisce l’agenzia Adnkronos, secondo il gip gli indagati hanno posto in essere condotte “prevaricatrici ed inutilmente punitive” ispirate “a mera volontà denigratoria ovvero da un irrazionale intento di ricondurre a contegni di autocontrollo e disciplina soggetti del tutto incapaci, a causa del loro stato fisico e mentale”.
Sospensione cautelare per i quattro arrestati
Le quattro persone arrestate e accusate di maltrattamenti e abusi saranno sospese. A renderlo noto è Michele Vaira, legale rappresentante della Rsa di Manfredonia (Foggia), in una dichiarazione riportata dall’Ansa.
Orrore nella Rsa in Provincia di Foggia
“La proprietà e la direzione della Stella Maris non hanno alcuna responsabilità e risultano danneggiate dalle condotte dei dipendenti, che saranno immediatamente sottoposti a sospensione cautelare” ha affermato Vaira.
Nelle ultime settimane, nel foggiano si sono verificati casi di cronaca di cui si è occupata anche la stampa nazionale. Il 14 luglio, ad esempio, un anziano ha sfregiato con l’acido la vicina di casa vedova che aveva rifiutato il suo corteggiamento, mentre nella giornata del 26 luglio un’autocisterna che trasportava gpl si è ribaltata lungo l’A16, sfiorando la tragedia.