Flop del M5S alle comunali: cosa dicono Giuseppe Conte e Roberto Fico
Dopo il flop del M5S alle comunali, Giuseppe Conte e Roberto Fico rivedono le linee generali del Movimento. Ecco cosa cambierà
Sul flop del M5S alle comunali si consumano tante riflessioni. Il 2,1% ottenuto nelle ultime elezioni, quasi agli antipodi rispetto al successo del centrodestra con il 22,2%, ha spinto i suoi vertici a pronunciarsi.
La parole di Giuseppe Conte e Roberto Fico
Sul colossale flop del M5S alle comunali c’è ottimismo, ma si legge a fatica nelle parole del segretario Giuseppe Conte che dagli uffici di Campo Marzio, a Roma, appare visibilmente provato.
Lo riferisce ‘Repubblica’, che da una parte liquida le considerazioni dell’ex premier con un laconico “non soddisfacente”, dall’altra trascrive le impressioni a caldo: “Va detto che per la natura dell’elettorato del Movimento è normale fare fatica alle Amministrative”.
Ancora, intervistato da ‘Il Fatto Quotidiano’ Giuseppe Conte fa una sorta di mea culpa: “Crediamo che il brand M5s sia ancora valido, se non riusciamo a comunicarlo ci interroghiamo e la risposta è probabilmente che non siamo riusciti a lavorare in contatto coi cittadini.
Quindi? Conte aggiunge: “Se è così abbiamo sbagliato dobbiamo rimboccarci le maniche e parlare ai cittadini”.
Infine, l’ex premier e attuale leader del Movimento 5 Stelle lancia il suo slogan: “Noi stiamo al Governo per dire al Governo di fare una politica reddituale. Siamo responsabili ma che nessuno ci dica state al Governo ma state zitti e buoni perché non lo accettiamo”.
Giuseppe Conte durante la conferenza stampa del M5S
Più ottimista Roberto Fico, che garantisce: “I risultati arriveranno”.
La regola del doppio mandato
Se a febbraio Giuseppe Conte affermava che la regola del doppio mandato era “fondativa” per Beppe Grillo, a questo giro tutto viene rimesso in discussione.
Il vincolo del doppio mandato, sostanzialmente, secondo i principi fondamentali del Movimento di Grillo e Casaleggio vietava a una qualunque carica eletta nel M5S – sindaco, consigliere regionale, parlamentare nazionale e parlamentare europeo – di prendere parte a più di due mandati.
Nel 2018 Luigi Di Maio aveva dichiarato: “La regola dei due mandati non si tocca”, ma a questo punto il Movimento 5 Stelle, visti i risultati dell’ultimo ciclo elettorale, si ritrova costretto a intervenire diversamente.
Il doppio mandato su Rousseau
Durante l’ultima conferenza stampa dalla sede del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte ha dichiarato che entro la fine di giugno la regola del doppio mandato verrà affidata alle votazioni degli elettori sulla piattaforma Rousseau.
Lo stesso Conte, ancora, ha affermato che non si esprimerà a favore di un esito né dell’altro: “Preannuncio che non mi esprimerò a favore di un esito o di un altro. Questa mia dichiarazione potrebbe influire sul voto finale”.
Infine: “Io ritengo sia una votazione libera, il cui unico protagonista è la comunità dei nostri iscritti”.