Fiume di Buenos Aires in Argentina diventa rosso per l'inquinamento, il video: "È terribile, sembra sangue"
A Buenos Aires il fiume Sarandí è diventato rosso a causa dell’inquinamento, creando molta preoccupazione nei residenti: il video dall’Argentina
Inquietanti immagini in arrivo dall’Argentina, dove in una città della provincia di Buenos Aires il fiume che la attraversa si è improvvisamente tinto di rosso a causa dell’inquinamento, destando non poca preoccupazione tra gli abitanti di Villa Inflamable: le scene riprese dai cittadini in molti video condivisi poi sui canali social.
- Il video del fiume rosso vicino Buenos Aires
- Le cause del fiume rosso in Argentina
- I possibili responsabili
Il video del fiume rosso vicino Buenos Aires
Immagini che potrebbe arrivare da un altro mondo, ma che sono invece state girate nel quartiere Villa Inflamable di Sarandí, comune della città di Avellaneda e della provincia di Buenos Aires, in Argentina.
Molti cittadini del posto hanno difatti ripreso, nella giornata di ieri – giovedì 6 febbraio – il fiume Sarandí (un affluente del Rio de la Plata), che a differenza di tutti gli altri giorni aveva una nuova caratteristica: è totalmente tinto di un rosso molto acceso.
Fonte foto: ANSA
In poco tempo I video, caricati su molti social network, sono diventati virali, e molti utenti si sono chiesti le cause di un fenomeno così particolare, che non dipende però dalla natura.
Le cause del fiume rosso in Argentina
Già nei video è possibile sentire i commenti dei cittadini che, riprendendo attoniti il fiume diventato rosso, hanno sentenziato ciò che a molti abitanti della zona è evidente da tempo: “Il livello di inquinamento che dobbiamo sopportare è ormai evidente”.
E la conferma è arrivata dalle autorità locali, che hanno raccolto campioni dell’acqua rossastra del fiume, evidenziando la presenza di anilina. Il Comune di Avellaneda ha quindi presentato una denuncia all’Autorità Idrica, che fa parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Servizi Pubblici di Buenos Aires.
L’Autorità Idrica è l’agenzia incaricata di indagare sulla provenienza della sostanza, poiché Sarandí si trova alla fine del corso d’acqua, che arriva dopo aver attraversato i distretti di Lomas de Zamora e Lanús.
I possibili responsabili
Secondo diverse fonti locali, i sospetti delle autorità si sono concentrati proprio sulla presenza di anilina, che potrebbe provenire da una fabbrica tessile o da una conceria che scaricava rifiuti nel fiume, o che presentava qualche difetto al sistema di filtraggio che ha causato la fuoriuscita della sostanza.
Intanto, con un comunicato, il Ministero dell’Ambiente ha fatto sapere di aver “prelevato campioni di due litri di acqua per effettuare analisi chimiche di base e analizzarli tramite cromatografia liquida per valutare quale sostanza organica stia causando la colorazione”.
Sin dagli anni ’90 i cittadini del posto denunciano le fabbriche locali, che operano senza alcun riguardo per l’ambiente circostante, ma a loro dire le autorità non hanno mai seriamente affrontato il problema: “Stanno danneggiando chi vive vicino a loro, l’ambiente, tutti gli animali e ora anche l’acqua”, ha detto un’abitante del posto a un quotidiano locale.
