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Firenze, studenti picchiati a calci e pugni davanti al liceo Michelangiolo. Nardella: "Aggressione squadrista"

Nell'aggressione sarebbe coinvolto un gruppo di estrema destra: 4 adulti sarebbero stati ripresi in un video mentre colpivano gli studenti

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Scoppia il caso politico sull’aggressione degli studenti davanti al liceo classico Michelangiolo di Firenze. La Digos sta indagando sullo scontro avvenuto nella mattinata di oggi, ma all’identificazione dei giovani coinvolti, gli accertamenti riguarderebbero anche degli adulti. Secondo le prime ricostruzioni riportate dal Corriere della Sera, tra le ipotesi non si esclude la partecipazione alla rissa di militanti di estrema destra. “Un’aggressione squadrista di questa gravità e davanti ad una scuola è un fatto intollerabile” ha scritto sui social il sindaco di Firenze, Dario Nardella. Mentre i deputati Nicola Fratoianni e Emiliano Fossi chiamano in causa la premier Giorgia Meloni e annunciano un’interrogazione parlamentare.

L’aggressione

Secondo quanto affermato dalla questura di Firenze, citata dall’Ansa, si sarebbe trattato di uno scontro tra giovani, appartenenti a fronti politici opposti, prima dell’inizio delle lezioni, in via della Colonna, davanti al liceo classico Michelangiolo di Firenze.

L’edizione fiorentina del Corriere della Sera riferisce però di un video in cui si vedrebbe un ragazzo a terra, colpito da un adulto, che apparterrebbe a una fazione di estrema destra.

Stando alle ricostruzioni, gli studenti aggrediti a calci e pugni sarebbero del collettivo Sum. Gli adolescenti sarebbero stati colpiti al volto da almeno quattro adulti. 

Il video

Tra le botte riprese nel video si vedrebbe apparire una donna con dei libri sotto mano, probabilmente una docente, che interviene negli scontri gridando: “Ma cosa fate?”. Intervento confermato anche dalla dirigente scolastica del liceo classico, Rita Gaeta: “Mi hanno riferito che una docente è stata coinvolta nello scontro, o che per lo meno è intervenuta. Ora è in classe, più tardi sentirò anche lei” ha dichiarato.

Le indagini della Digos

Secondo una prima ricostruzione della Digos, stamattina dei militanti di destra avrebbero fatto volantinaggio a poca distanza dalla scuola e sarebbero entrati a contatto con un gruppo del collettivo studentesco Sum, con il quale avrebbero avuto una discussione, sfociata poi nella colluttazione.

L’attività della fazione di estrema destra non sarebbe stata annunciata in Questura, gli investigatori stanno adesso indagando per indentificare i presunti aggressori, tramite anche le versioni della docente e degli studenti coinvolti.

“Tutto è accaduto davanti alla scuola, non dentro e sono stati coinvolti nostri studenti e una nostra insegnante. Appena ho saputo ho chiamato la Digos” ha spiegato una professoressa.

“Mi hanno spiegato che nostri studenti sono stati aggrediti. Sarebbero coinvolte persone estranee alla scuola. E l’insegnante è intervenuta vedendo cosa stava accadendo” ha detto la dirigente scolastica. “Chi fossero gli altri” esterni “non lo so. La Digos sta facendo accertamenti” ha aggiunto.

Le reazioni politiche

Il sindaco di Firenze Dario Nardella ha commentato l’episodio sui suoi profili social, scrivendo che “un’aggressione squadrista di questa gravità e davanti ad una scuola è un fatto intollerabile”.

“Ho parlato con il questore perché venga fatta chiarezza al più presto e vengano individuati i responsabili. Firenze e la scuola non meritano violenze del genere” ha aggiunto.

La vicenda è arrivata anche in Parlamento, con il segretario nazionale di Sinistra italiana che ha parlato di “una vera e propria spedizione punitiva” e il deputato del Pd Emiliano Fossi che chiede adesso l’intervento del Viminale.

“Un’aggressione inaccettabile, una preoccupante recrudescenza squadrista: presenterò un’interrogazione al ministro dell’Interno Piantedosi” ha dichiarato, come riporta La Repubblica.

“Chiediamo indagini veloci e pene durissime perché questi picchiatori devono essere isolati e puniti – ha aggiunto – Non possiamo chiudere gli occhi davanti ad adulti che prendono a calci e pugni studenti. Pensavamo che certi fatti appartenessero al passato di questo Paese, invece ci ritroviamo ancora a fare i conti con un’estrema destra aggressiva. Segnalo che la premier Giorgia Meloni parla di tutto ma non ha mai detto una parola contro i movimenti post fascisti“.

polizia-firenze Fonte foto: ANSA
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