Filippo Facci e lo scontro con l'ex moglie: "Era una No Vax. La cocaina? L'ho presa per un po', poi ho smesso"
Polemiche sul giornalista Filippo Facci per l’articolo sul caso La Russa. In alcune interviste racconta di uso di cocaina e liti con l’ex compagna
Il caso Filippo Facci non si sgonfia e continua ad agitare i vertici Rai. Si passa dalle polemiche per l’articolo che usa parole colpevolizzanti verso la presunta vittima di stupro da parte del figlio di La Russa, alle dichiarazioni sull’uso di cocaina. Il giornalista però non vuole perdere il programma su Rai 2 per motivi economici, altrimenti ammette che avrebbe fatto un passo indietro. “Chi va in Rai si trova in una posizione difficile”, ha dichiarato.
Il rapporto con l’ex moglie
Caso mediatico e non solo, Filippo Facci si è ritrovato al centro della polemica dopo l’articolo sul caso La Russa. I toni non si abbassano e nelle diverse interviste rilasciate ai quotidiani il giornalista racconta eventi della sua vita privata. Tra questi il fatto che la sua ex compagna, che oggi lo accusa di stalking, era una no-vax che ha fatto prendere il Covid-19 ai figli.
Le liti tra i due duravano da tempo prima della fine della relazione, almeno dal 2019, quando si sono separati. Un evento su tutti sta facendo discutere: lo scontro fuori dalla scuola. Dopo un litigio iniziato durante i colloqui con i professori, i Carabinieri hanno diviso i due: calci allo scooter di lei e uno schiaffo a lui.
Programma di Filippo Facci su un’altra rete
Il passato con la cocaina
Da un’intervista pungente di Francesca Fagnani su La Stampa emergono dettagli e motivazioni di Filippo Facci sulla scrittura del contestato articolo. La frase incriminata è: “Risulterà che una ragazza di 22 anni era indubbiamente fatta di cocaina prima di essere fatta anche da Leonardo Apache La Russa”. Facci conferma che non chiederà scusa per una frase che gli altri non hanno capito.
Fagnani incalza il giornalista sull’uso di cocaina e questo ammette di averne fanno uso, come di altre droghe, 15 anni fa a Milano. “L’ho presa per un po’, poi ho smesso, non sono mai stato dipendente e conosco gli effetti del rivotril”, ha dichiarato.
L’ingresso (difficile) in Rai
La Rai sembra ora bloccata in un vicolo cielo, dice Filippo Facci. Non possono cedere per una frase scritta in un articolo, ma non possono neanche inimicarsi le donne della Rai che “sono tutte contro di me”, spiega. Nel suo racconto Facci racconta che lavorare in Rai è difficile perché si passa per “colui che è politicamente schierato”.
Il programma Rai rischia di saltare, ma il giornalista dice che quel lavoro gli serve. “Molti pensano all’egemonia culturale, ma per me vale solo quella del rosso in banca”, ha raccontato nell’intervista. Insomma, vada come vada Facci si sente “cornuto e mazziato” (per usare le sue parole).