Figlio di Ignazio La Russa accusato di violenza sessuale da una ragazza: parla l'avvocato di Leonardo Apache
Il figlio di Ignazio La Russa, Leonardo Apache, sarebbe stato accusato di violenza sessuale da una ragazza di Milano, dopo una serata in discoteca
Su Fratelli d’Italia piove sul bagnato. Dopo le beghe giudiziarie riguardanti la ministra del Turismo Daniela Santanché e il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, tocca a Ignazio La Russa, esponente di punta del partito leader di Governo ma soprattutto presidente del Senato. Suo figlio, Leonardo Apache, sarebbe stato accusato di violenza sessuale da una ragazza. Ecco cosa sappiamo in merito alla vicenda e cosa ha detto l’avvocato della famiglia della seconda carica dello Stato.
- Leonardo Apache La Russa accusato di violenza sessuale
- Il racconto della ragazza
- L'avvocato di La Russa
- Fratelli d'Italia nei guai: prima di La Russa, riflettori su Santanchè e Delmastro
Leonardo Apache La Russa accusato di violenza sessuale
Una ragazza di 22 anni di Milano, stando a quanto ricostruito dal Corriere della Sera, avrebbe denunciato Leonardo Apache La Russa, uno dei figli del presidente del Senato Ignazio La Russa, per violenza sessuale.
La Procura di Milano ha affidato l’inchiesta al pm Rosaria Stagnaro coordinata dall’aggiunto Letizia Mannella.
Il presidente del Senato, Ignazio La Russa
Il racconto della ragazza
La ragazza, assistita dall’avvocato Stefano Benvenuto, avrebbe raccontato che giovedì 18 maggio, intorno a mezzanotte, si trovava in una discoteca nel centro di Milano con una amica.
Lì avrebbe incontrato Lorenzo Apache La Russa, suo ex compagno di scuola.
La 22enne ha aggiunto di non ricordarsi nulla dopo aver bevuto un drink, risvegliandosi confusa e senza vestiti nel letto del ragazzo intorno a mezzogiorno.
Alla richiesta di spiegazioni al figlio del presidente del Senato, questi avrebbe risposto alla presunta vittima: “Siamo venuti qui dopo la discoteca con la mia macchina” e che “aveva avuto un rapporto con me sotto effetto di sostanze stupefacenti’ e che un suo amico che stava dormendo in un’altra stanza – e che lei ha precisato di non aver mai visto – aveva “avuto un rapporto” con lei “a mia insaputa“.
Uscita dalla casa di Lorenzo Apache La Russa, la 22enne ha preso nota dell’indirizzo e ha chiamato la madre, che l’ha convinta a farsi visitare alla clinica Mangiagalli: lì, le avrebbero riscontrato una ecchimosi al collo, una ferita alla coscia e positività alla cocaina che aveva assunto prima di andare in discoteca.
La 22enne ha raccontato di aver avuto nausee e capogiri: avrebbe presentato denuncia dopo 40 giorni.
L’avvocato di La Russa
L’avvocato incaricato dalla famiglia La Russa, Adriano Bazzoni, dopo aver premesso di non aver visto le carte, ha spiegato che quella notte, ad avviso del ragazzo, non ci sarebbe stata alcuna forma di costrizione e che la ragazza era “d’accordo nel trascorrere il dopo discoteca con il mio assistito, liberamente andando con lui a casa sua, passando la notte e rimanendo con lui fino al mezzogiorno successivo, per poi salutarsi normalmente”.
Perché allora lo accuserebbe? Il legale ha risposto che “Leonardo è molto scosso ed esclude che la ragazza possa aver detto qualcosa del genere nei suoi confronti, così come esclude di aver avuto rapporti insieme a una terza persona. Quanto a quello che la ragazza avrebbe consumato, non solo esclude di averglielo offerto, ma, qualora si vedesse attribuire questo tipo di condotta, si vedrebbe costretto a sporgere denuncia”.
Bazzoni, nella giornata di venerdì 7 luglio, dovrebbe recarsi in Procura per un incontro con il pm: a suo avviso, infatti, la ricostruzione contenuta nella denuncia è “fumosa” ed “è pacifico che lei ha assunto sostanze prima di incontrare Leonardo”.
Il legale, inoltre, ha aggiunto di non essere “in grado di dire nulla” riguardo alla presenza in casa La Russa di un amico di Leonardo che, secondo quanto denunciato, avrebbe avuto anche lui un rapporto con la giovane.
Fratelli d’Italia nei guai: prima di La Russa, riflettori su Santanchè e Delmastro
Sono giorni concitati per il partito di Giorgia Meloni.
Prima della vicenda che ha coinvolto il figlio di Ignazio La Russa, infatti, i riflettori sono stati puntati sulle vicende giudiziarie della ministra del Turismo, Daniela Santanchè, e del sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro.