Fermato il presunto aggressore di Salvatore Sinagra, l'italiano in fin di vita a Lanzarote dopo un pestaggio
Fermato il presunto aggressore di Salvatore Sinagra, il 30enne italiano in fin di vita dopo essere stato picchiato a sangue in un bar di Lanzarote
La guardia civile ha fermato a Lanzarote il presunto aggressore di Salvatore Sinagra, il 30enne italiano ricoverato in terapia intensiva dopo essere stato picchiato a sangue in un bar dell’isola delle Canarie. Gli agenti impegnati nelle indagini sull’episodio avrebbero individuato il presunto autore del pestaggio, che sarebbe al momento sotto interrogatorio. Non sono state fornite le generalità del sospettato.
Il fermo a Lanzarote
Gli investigatori starebbero ascoltando in queste ore il presunto aggressore, fermato dagli agenti della guardia civile spagnola poco dopo le 23 di sabato 1 febbraio. Secondo le prime informazioni, si tratterebbe di un residente di Lanzarote, con precedenti.
Il sospettato è stato individuato nel corso delle indagini sul violento pestaggio subito dal 30enne siciliano nella notte tra il 25 e il 26 gennaio in un bar di Playa del Carmen, una delle principali località turistiche dell’isola delle Canarie.
Fonte foto: ANSA
Agenti della Guardia civile spagnola
Le indagini
“Siamo fiduciosi nel lavoro della Guardia civile che sta svolgendo una solida attività investigativa sul caso e ha portato a sviluppi“, ha dichiarato il responsabile del viceconsolato d’Italia alle Canarie, Gianluca Cappelli Bigazzi, al lavoro per fornire assistenza al padre, al fratello e a una cugina di Sinagra, arrivati nell’isola di Gran Canaria dove il 30enne si trova ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’Ospedale Universitario Doctor Negrin.
L’uomo, originario di Favignana, è stato operato alla testa, dalla quale sono state asportate parti di calotta cranica e sono stati drenati i versamenti di sangue.
“È grave ma stabile, in coma farmacologico indotto”, ha detto ancora il responsabile del viceconsolato d’Italia alle Canarie, precisando che “i sanitari fanno di tutto per assicurare che mantenga i parametri vitali”.
“Siamo vicini alla famiglia che sta vivendo momenti difficili per le condizioni molto gravi in cui versa il loro caro”, ha aggiunto Bigazzi.
L’aggressione a Salvatore Sinagra
Non sono ancora chiare le cause della brutale aggressione a Salvatore Sinagra: secondo quanto riferito dal padre Andrea, la colluttazione sarebbe scaturita all’improvviso e senza reali motivi.
“C’è stata una discussione, ma niente di grave, con un giovane – ha affermato il padre di Salvatore Sinagra, ex consigliere comunale di Favignana – Così mi hanno detto gli amici di mio figlio. Andato in strada per fumare, uno dei giovani che aveva incontrato nel locale l’ha aggredito. Parte della scena sarebbe stata ripresa dalle telecamere esterne”.
Stando alle prime ricostruzioni, la vittima sarebbe stata aggredita anche tramite l’uso di un tirapugni o una spranga. L’arma però non sarebbe stata ancora trovata.
