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Femminicidio in Grecia mentre è al telefono con la polizia: sospesi gli agenti che non l'hanno soccorsa

Sospesi 5 agenti dopo il femminicidio in Grecia, non hanno aiutato una donna, uccisa mentre era al telefono con la polizia

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Kyriaki Griva, 28 anni, è stata uccisa dall’ex fidanzato di fronte alla stazione di polizia del sobborgo di Agioi Anargyroi, ad Atene, in Grecia. La donna si era recata in centrale proprio per denunciare il compagno e in seguito è stata rifiutata la sua richiesta di essere scortata a casa. Sollevati dall’incarico gli agenti che erano al telefono con Griva durante il femminicidio.

Femminicidio mentre era al telefono con la polizia

Kyriaki Griva, donna di 28 anni, la sera del 1° aprile 2024 si è recata alla stazione di polizia di Agioi Anargyroi, nella zona settentrionale della capitale Atene.

Si era rivoltata agli agenti perché temeva per la propria vita, dopo aver visto l’ex compagno aggirarsi nei dintorni della sua abitazione.

Femminicidio in Grecia, uccisa mentre era al telefono con la poliziaFonte foto: ANSA
La tragedia fuori dalla centrale di Agioi Anargyroi, ad Atene

L’uomo era già stato sottoposto a un ordine restrittivo che gli imponeva il divieto di avvicinarsi alla donna e al suo luogo di residenza.

Rimasta circa 8 minuti all’interno della centrale, Griva, dopo essere uscita, ha chiamato il centralino di emergenza della polizia chiedendo un’auto che la scortasse a casa.

Proprio mentre si trovava al telefono con la polizia, fuori dalla centrale, la donna è stata raggiunta dall’ex fidanzato, che l’ha pugnalata più volte fino alla morte.

Sospesi 5 agenti in Grecia

I media locali riportano che l’agente del centralino avrebbe risposto che “l’auto della polizia non è un taxi”.

Rifiutando di accompagnarla dalla centrale a casa, ma affermando che sarebbe stata potuta inviare una volante direttamente all’abitazione della donna.

Il capo della procura di Atene, Antonis Eleftherianos ha ordinato un’indagine sulle “possibili mancanze da parte degli agenti di polizia in servizio al momento della tragedia”.

Ci si interroga sul perché non sia stato uno dei militari a contattare il centralino di emergenza – così come previsto dall’iter – ma la donna e solo una volta uscita dal commissariato.

Pochi giorni dopo il femminicidio di Kyriaki Griva, cinque agenti di polizia sono stati sollevati dal loro incarico.

Tra questi anche il comandante della stazione e l’agente del call center di emergenza che era al telefono con la vittima nel momento in cui è stata uccisa.

femminicidio-grecia-mentre-telefono-con-polizia-1 Fonte foto: ANSA / Facebook
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