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Femminicidio Giulia Tramontano, la sorella Chiara chiede l'ergastolo per Impagnatiello: la data della sentenza

La sorella di Giulia Tramontano chiede l'ergastolo per Alessandro Impagnatiello sui social: la data della sentenza del processo per femminicidio

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È un lungo sfogo pieno di rabbia e dolore, quello pubblicato dalla sorella di Giulia Tramontano a pochi giorni dalla sentenza del processo contro Alessandro Impagnatiello per il femminicidio della 27enne. Chiara Tramontano, questo il nome, si lascia andare in una lunga riflessione sul peso da sopportare dopo la tragica fine di Giulia, una storia in cui “l’umanità sembra un’assenza costante”, come specifica sui social. Oggi Chiara Tramontano ha “paura di essere la prossima donna a essere ricordata per una morte brutale“, la stessa che ha colto la sorella in quel maledetto 27 maggio 2023.

Lo sfogo della sorella di Giulia Tramontano sui social

In un video postato sul suo profilo Instagram Chiara Tramontano condivide un estratto della sua intervista rilasciata a Bruno Vespa nel programma Cinque Minuti in onda su Rai 1.

In calce Chiara invoca l’ergastolo per Alessandro Impagnatiello, a processo per il femminicidio di Senago (Milano). Nella lunga nota Chiara Tramontano descrive il Belpaese non solo come “un Paese d’arte, ma anche di orrore“, motivo per il quale non vive più in Italia, un “Paese che ha paura delle donne“.

La battaglia della sorella di Giulia Tramontano e dei suoi genitori nasce affinché “nessuna famiglia debba mai affrontare la possibilità che un omicidio così efferato rimanga impunito o che il colpevole non sconti una pena adeguata“. Nello specifico, Chiara Tramontano esprime la paura di “ritrovarsi faccia a faccia con l’assassino dopo pochi anni di carcere”.

Con questa lunga nota, quindi, Chiara Tramontano fa sapere che non avrà pace nemmeno dopo la lettura del dispositivo della sentenza, ma auspica che tutte le donne partecipino anche solo emotivamente a ciò che accadrà in aula. “Giulia sarà con noi in quell’aula, insieme a voi, a tutte le anime gentili strappate a questo mondo”, conclude.

“Nessun perdono” per Alessandro Impagnatiello

Nel corso dell’intervista rilasciata a Bruno Vespa per Cinque Minuti, il conduttore ha chiesto a Chiara Tramontano se ci sarà mai perdono per Alessandro Impagnatiello.

La sorella della vittima ha dato una risposta categorica: “Non mi ha urtato lo specchietto della macchina, non ci può essere perdono“, e ha aggiunto di non credere “alle sue scuse e al suo pentimento“.

Il femminicidio di Senago

Giulia Tramontano è stata uccisa il 27 maggio 2023 nel suo appartamento a Senago (Milano) con 37 coltellate. Le tensioni con Alessandro Impagnatiello erano iniziate tra il 2022 e il 2023, quando la ragazza aveva scoperto di essere incinta. Contestualmente, infatti, Impagnatiello aspettava un figlio da un’altra donna, un’amante nonché collega di lavoro dell’Armani Cafè.

Quest’ultima aveva scelto di abortire, mentre Giulia Tramontano aveva scelto di tenere il bambino al quale era già stato dato il nome: Thiago. Col tempo Giulia aveva scoperto l’esistenza dell’amante, e aveva incalzato il fidanzato fino a farlo confessare.

Successivamente l’amante era venuta a sapere che Giulia Tramontano aspettava un figlio da Impagnatiello. Le due donne si erano incontrate e si erano raccontate tutto. Il castello di bugie di Impagnatiello, ormai, era crollato. Dopo essere rientrata dall’incontro con la rivale, Giulia Tramontano è stata uccisa. Gli inquirenti hanno scoperto che Impagnatiello avrebbe tentato di avvelenare la compagna più volte, un dato che trova riscontri nelle ricerche web effettuate dal barman.

Impagnatiello ha dilaniato il corpo di Giulia Tramontano con 37 coltellate, poi ha tentato di bruciare il cadavere e ha nascosto la salma nel suo Suv in un primo momento, in un anfratto dietro alcuni box auto in un secondo momento.

La data della sentenza

La sentenza del processo per il femminicidio di Giulia Tramontano è fissata per il 25 novembre, data in cui ricorre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

A tal proposito la sorella, nella nota postata su Instagram, scrive: “Saremo lì, e spero che ci saranno tutte le donne che ancora sognano un futuro senza paura“.

sorella-giulia-tramontano-alessandro-impagnatiello-sentenza-femminicidio Fonte foto: Facebook Giulia Tramontano / ANSA
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