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Fedez, quanti voti prenderebbe alle elezioni? Cosa dicono i sondaggi

Quanto potrebbe valere un'eventuale partito guidato dal rapper Fedez? Le previsioni dei sondaggisti e dei politologi

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Fedez candidato alle prossime elezioni politiche nazionali? Quella che sembrava fantapolitica ora non lo è più. L’indiscrezione ha iniziato a circolare dopo che nelle scorse ore è trapelata la notizia che il rapper milanese ha registrato un dominio per le elezioni del 2023. Al momento non è dato sapere se il cantante ha davvero intenzione di presentarsi in futuro come proposta politica agli elettori. Nel frattempo, però, hanno già iniziato a muoversi gli analisti che hanno cercato di capire quanto potrebbe raccogliere un eventuale ‘partito’ o ‘movimento’ guidato da Fedez.

Sondaggista Mannheimer: “Fedez potrebbe valere il 10% alle elezioni”

Il Giornale ha interpellato il sondaggista Renato Mannheimer che ha spiegato che “l’iniziativa di Fedez è interessante perché lui ha tantissimi follower, può attirare molti consensi e riempire uno spazio politico”.

“Fedez – ha detto Mannheimer – è un nuovo M5s che dice cose facili da capire, populiste e che fanno il verso alla protesta. Ovviamente non tutti i like diventeranno voti, ma una quota significativa di like può diventarlo. Dipende da quello che dirà e farà. Ritengo comunque che il suo ingresso in politica non sia una cosa fuori dal mondo”.

Mannheimer è inoltre convinto che una forza politica timonata dal rapper è difficile “che vada al governo, ma un 10 per cento potrebbe ottenerlo”.

Federico Benini, fondatore di WinPoll: “Quali potrebbero essere gli elettori di Fedez”

Sulla questione si è pronunciato anche Federico Benini, fondatore di WinPoll, che ha sostenuto che il rapper potrebbe beneficiare “dell’effetto novità” e “potrebbe attirare le attenzioni dei giovani under 30 e non troppo politicizzati, oppure degli elettori di centrosinistra che in questi anni si sono astenuti perché non si riconoscono in nessun partito di sinistra”.

Potenzialmente, secondo il sondaggista, il marito di Chiara Ferragni avrebbe un bacino di 4-5 milioni di voti: “Prendiamo il fenomeno Conte, uno dei politici più amati fino a pochi mesi fa e che fino a tre anni fa nessuno conosceva. Considerando anche il fatto l’elettorato italiano è molto volatile, se Fedez, oltre alla battaglia sui diritti civili, aggiungerà altri temi alla sua agenda politica potrà avere un suo spazio nel campo del centrosinistra”.

I politologi non credono nella candidatura di Fedez

Massimiliano Panarari, docente di Campaigning e Organizzazione del consenso alla Luiss di Roma, non crede che l’artista sia davvero interessato a una candidatura politica.

“Penso che tutto questo – ha detto Panarari – sia fondamentalmente una trovata di marketing pubblicitario che gioca sulla convergenza mediale dei Ferragnez, i quali prima entrano nel dibattito pubblico e, poi, vedono i politici inseguire le loro iniziative di marketing”.

“Qualora, però, nascesse veramente un partito di Fedez – ha aggiunto il professore -, sicuramente si collocherebbe nell’area grillo-dem nato dopo l’esperienza del governo giallorosso e troverebbe il suo spazio, soprattutto in un momento come questo in cui il M5S si identifica in pieno col sistema”.

“Con Mario Draghi, è tornata di moda l’esperienza e la competenza. Non è il momento di chi non ha mai fatto politica prima”, ha dichiarato Luigi Di Gregorio, professore di Scienza Politica all’Università della Tuscia di Viterbo. “Secondo me è più che altro un’operazione di marketing pre-elettorale anche perché scendere in politica sarebbe una mossa poco intelligente dal punto di vista degli interessi della coppia Ferragnez”, ha concluso il docente.

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