Febbre Dengue a Vimercate: disinfestazione a tappeto, divieto di consumare frutta e verdura per due settimane
Un altro caso di febbre Dengue in Italia mette in allarme le autorità sanitarie: disinfestato un intero quartiere di Vimercate. Le regole da seguire
Un caso di febbre Dengue rilevato a Vimercate, della provincia di Monza e della Brianza, ha messo in allarme tutto il quartiere nord-est della città. L’Ats ha dato ordine di effettuare una disinfestazione della zona, e per due settimane è stato vietato il consumo di frutta e verdura lasciati all’esterno, poiché venuti a contatto con l’insetticida.
- Un caso di febbre Dengue a Vimercate, un intero quartiere disinfestato e divieto di mangiare frutta e verdura
- Cos'è la febbre Dengue e come si trasmette
- Febbre Dengue, quali sono i sintomi
- Come si cura la febbre Dengue
Un caso di febbre Dengue a Vimercate, un intero quartiere disinfestato e divieto di mangiare frutta e verdura
L’area interessata dalla disinfestazione, avvenuta nella giornata di venerdì 7 ottobre, è quella che comprende via Manin, via Cattaneo, via Mameli (dai civici 5 e 8 in poi), via D’Azeglio (civici 7, 9, 10, 11 e 12), via Tommaseo (civici 10, 12, 14 e 20) e via Berchet all’altezza del civico 18, come riporta il Giornale di Vimercate.
I residenti nella zona, pertanto, dovranno evitare di consumare frutta e verdura che si trovavano in orti o giardini al momento del trattamento, per le due settimane successive.
Vimercate, il comune nella provincia di Monza e della Brianza dove si è registrato un caso di febbre Dengue
Il provvedimento voluto dal sindaco di Vimercate è scaturito dall’insorgere di un caso di febbre Dengue nella zona: si tratta di un cittadino residente proprio nell’area interessata dalla disinfestazione, come comunicato dall’Ats locale lo scorso 1° ottobre.
Nei giorni scorsi, sono emersi casi di febbre Dengue anche in altre città italiane.
Cos’è la febbre Dengue e come si trasmette
La febbre Dengue, come riporta il sito EpiCentro dell’Istituto superiore di sanità, è causata da quattro virus tra loro simili, veicolati dalle punture di zanzare entrate a contatto con persone infette. Il contagio, quindi, avviene solo attraverso un insetto infettato e non tra un essere umano e l’altro.
Dopo il contagio, il virus può circolare nel sangue dell’ospite per 2-7 giorni, periodo durante il quale una zanzara può prelevare materiale infetto e trasmettere il virus ad altre persone.
Nell’emisfero occidentale, la zanzara Aedes aegypti è la principale responsabile della diffusione del virus, motivo per il quale i trattamenti insetticidi hanno come obiettivo l’uccisione dell’insetto e delle sue larve.
Febbre Dengue, quali sono i sintomi
I sintomi più frequenti del contagio sono:
- la comparsa di febbre alta nell’arco di 5-6 giorni dalla puntura;
- mal di testa acuti;
- dolori attorno e dietro agli occhi;
- dolori muscolari e alle articolazioni;
- nausea e vomito;
- irritazioni della pelle che possono emergere 3-4 giorni dopo la comparsa di febbre.
Come si cura la febbre Dengue
Non esistono terapie specifiche per la febbre Dengue, per cui il trattamento consiste nell’assunzione di farmaci antipiretici e continua somministrazione di liquidi contro la disidratazione, come riporta EpiCentro.
Nella maggior parte dei casi, le persone colpite dalla febbre Dengue guariscono completamente in due settimane.
FAQ
La febbre Dengue è causata da quattro virus che usano come vettore le punture di zanzara.
Febbre alta, dolori acuti, dolori muscolari e alle articolazioni, nausea e vomito.
La prevenzione dal contagio consiste principalmente nel contrasto al suo vettore principale, cioè le zanzare, attraverso operazioni di disinfestazione.